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Vaccini antinfluenzali. È polemica sulla circolare della Lombardia che non li garantisce agli operatori sanitari del privato accreditato. Ma la Dg Welfare rassicura: “Li daremo anche a loro”


Nella già calda polemica sui ritardi della Regione Lombardia per la campagna antinfluenzale, scoppia un nuovo caso. Quello della circolare con cui la Regione ha fatto sapere che “agli operatori sanitari del privato accreditato al momento non è prevista la fornitura di vaccino da parte del SSN, ma le aziende devono provvedere autonomamente”. Ma il Dg Welfare, Marco Trivelli, rassicura: “Gli operatori sanitari sono tutti uguali, la fornitura sarà messa a disposizione di tutti, anche delle strutture private” ma “con una forma di contributo da chiedere al datore di lavoro privato”. LE INDICAZIONI

09 OTT - La Regione Lombardia ancora nell’occhio del ciclone. Dopo le polemiche sulla gestione dell’emergenza covid, sono forte le contestazioni in merito ai presunti ritardi della Regione sull’approvvigionamento delle dosi di vaccino antinfluenzale utile a garantire una massiccia copertura tra la popolazione e sull’avvio della campagna. Questione che resta in qualche modo legata al covid, dal momento che un’ampia copertura vaccinale contro l’influenza è ritenuta quest’anno di particolare rilevanza proprio per garantire la migliore gestione della pandemia.

Ed è proprio nell’ambito delle polemiche sulla campagna vaccinale che scoppia un nuovo caso: quello della circolare della Regione del 17 agosto 2020 contenente le Indicazioni per la campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021. Nel paragrafo dedicato alla vaccinazione degli operatori sanitari Asst e Ats, la circolare precisa infatti che “in merito agli operatori sanitari del privato accreditato al momento non è prevista la fornitura di vaccino da parte del SSN, ma le aziende devono provvedere autonomamente”.

Sulla questione è però intervenuto il Direttore generale del Welfare Marco Trivelli che, ieri pomeriggio, nel corso della presentazione a Palazzo Lombardia della `campagna per la vaccinazione antinfluenzale´ autunnale, proprio in relazione alla circolare, ha dichiarato che “Gli operatori sanitari sono tutti uguali, la fornitura sarà messa a disposizione di tutti, anche delle strutture private, con una forma di contributo da chiedere al datore di lavoro privato, proprio perché sono da collocare nell'ambito della sicurezza della singola azienda”.

“Abbiamo per tutti gli operatori sanitari il vaccino”, ha ribadito Trivelli, evidenziando tuttavia che “l'adesione degli operatori sanitari è stata sempre inferiore al 50 per cento in Lombardia, ma speriamo che quest'anno ci sia un'adesione maggiore”.

09 ottobre 2020
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