Lombardia. Commissione d’inchiesta Covid, Baffi (Italia Viva) si dimette da presidente
La sua elezione era stata duramente contestata dall’Opposizione in quanto avvenuta con i soli voti della maggioranza. “Poiché credo fermamente nell'importanza della Commissione che avrà il compito di fare chiarezza sull'emergenza sanitaria che ha tanto segnato la nostra regione e le nostre vite - scrive Patrizia Baffi nella lettera di dimissioni -rassegno le mie dimissioni (…) nella speranza che ciò possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento dell'importante lavoro che ci aspetta”.
05 GIU - Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la consigliera regionale di Italia Viva
Patrizia Baffi ha deciso di lasciare l’incarico di presidente della commissione di inchiesta Covid in Lombardia. Le dimissioni sono state rassegnate questo pomeriggio con una lettera al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.
L’elezione di Baffi aveva suscitato forti polemiche in quanto avvenuta con i soli voti della maggioranza. La presidenza della Italia Viva non era quindi reputata rappresentativa di tutte le parti. Per protesta il Pd aveva ritirato dalla commissione i suoi consiglieri e nel primo pomeriggio di oggi anche il M5S aveva formalizzatole dimissioni dei suoi consiglieri.
Nella lettera di dimissioni presentata al Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, e resa nota dall’Ansa, Baffi ha scritto che "poiché credo fermamente nell'importanza della Commissione d'Inchiesta, che avrà il compito di fare chiarezza sull'emergenza sanitaria che ha tanto segnato la nostra regione e le nostre vite e che dovrà anche portare all'avvio di un percorso di revisione della riforma sanitaria regionale, per sanare le carenze del sistema e superare le debolezze che sono emerse in questi mesi, con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di Presidente a far data da oggi, nella speranza che ciò possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento dell'importante lavoro che ci aspetta”.
"Per il buon esito dei lavori della Commissione d'inchiesta - conclude Baffi - ritengo fondamentale la partecipazione e il contributo diretto di tutti i rappresentanti delle minoranze, senza i quali non ha nemmeno senso avviare e far partire la Commissione”.
05 giugno 2020
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