Oss, autorizzato l’esame finale anche a chi non ha completato il percorso formativo
I corsisti dovranno avere frequentato almeno 900 ore sulle mille previste. L’autorizzazione è limitata al tempo in cui resteranno valide le restrizioni allo svolgimento delle attività formative previste dalle disposizioni di contrasto al COVID-19. Leo: “Il Sistema Sanitario Regionale ha bisogno di Oss. Non si tratta di uno “sconto”, ma della riduzione del monte ore complessivo motivata dalle urgenze sanitarie e dalla consapevolezza che gli aspiranti Oss hanno sulle spalle esperienze lavorative nel campo dell’assistenza
15 MAG - Pubblicata la determina dirigenziale della Sezione Formazione Professionale della Puglia che consente di sostenere l’esame finale per la qualifica di operatore socio-sanitario anche a chi non ha completato l’intero percorso formativo. “Su indirizzo dell’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro della Regione Puglia
Sebastiano Leo - spiega una nota diffusa dalla Regione - , i beneficiari dei corsi per i “Percorsi formativi per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario” potranno essere ammessi agli esami finali, funzionali all’ottenimento dell’attestato di qualifica, qualora abbiano utilmente frequentato almeno 900 ore sulle mille previste”.
Rimane l’obbligo di completare il percorso formativo per chi non ha ancora raggiunto la soglia di frequenza di 900 ore.
Per essere ammessi all’esame gli interessati dovranno presentare richiesta scritta volta ad ottenere l’autorizzazione a sostenere l’esame finale. L’autorizzazione, precisa la Regione - è limitata al tempo in cui resteranno valide le restrizioni allo svolgimento delle attività formative nel rispetto delle disposizioni di contrasto al COVID-19.
“Nel momento in cui il Sistema Sanitario Regionale ha bisogno di operatori socio-sanitari – commenta nella nota l’assessore Leo – è doveroso permettere, ai tanti giovani che hanno deciso di dedicare la loro vita all’assistenza dei malati, che giungano a conclusione i corsi finalizzati all’ottenimento di questa qualifica. Non si tratta di uno “sconto”, ma della riduzione del monte ore complessivo motivata dalle urgenze sanitarie e dalla consapevolezza che gli aspiranti OSS hanno sulle spalle esperienze lavorative nel campo dell’assistenza. In breve tempo daremo l’opportunità anche ai tirocinanti in attesa di concludere il loro percorso di formazione di riprenderlo. Gli Uffici stanno lavorando a questa problematica e mi auguro che al massimo entro la prossima settimana prossima sia tutto definito. La nostra idea è di autorizzare la ripresa di tutti i tirocini extracurriculari in funzione del ritorno in attività del settore di competenza. La Puglia si rimette in marcia”.
15 maggio 2020
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