Sicilia. Tar sospende la chiusura dei punti nascita di Lipari e Cefalù
I reparti erano stati cancellati dal provvedimento pubblicato lo scorso 5 gennaio che sanciva l'eliminazione di 23 punti nascita su tutto il territorio siciliano a causa del numero esiguo di parti effettuati, al di sotto dei 500 l'anno.
05 APR - Il Tar ha bocciato la chiusura dei punti nascita di Lipari e Cefalù decisa dall'assessora regionale alla Sanità. I reparti erano stati tagliati nel provvedimento pubblicato lo scorso 5 gennaio, lo stesso che cancellava 23 punti nascita in tutta la Sicilia perchè al di sotto della soglia dei 500 parti l'anno.
Il provvedimento aveva già fatto sollevare polemiche tra pazienti e cittadini, ora, la decisione dei giudici amministrativi, riapre definitivamente il gioco.
Nell'ordinanza è stata rilevata la "carenza" di motivazioni e la mancata qualificazione di struttura pubblica dell'ospedale San Raffaele Giglio, del quale viene riconosciuta comunque la peculiarità gestionale mista pubblico-privato. Viene inoltre sottolineato che il centro dispone di un'alta qualificazione sanitaria.
Per quanto poi riguarda il punto nascita dell'ospedale di Lipari, secondo i giudici il provvedimento "non corrisponde al piano regionale della sanità" e risulterebbe "in contrasto con le indicazioni del Ministero della Salute".
Il Tar ha quindi ordinato all'Asp 5 di Messina di "rendere funzionale e operativo il punto nascita del presidio ospedaliero eoliano".
05 aprile 2012
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