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Specializzazioni. Confermati 46 contratti aggiuntivi. Razza: “Su disinteresse della Regione solo balle costruite ad arte”


L’assessore alla Salute smentisce il mancato impegno della Regione e, insieme all’assessore all’Istruzione Lagalla, annuncia la pubblicazione, da parte del Miur, del decreto che autorizza la Sicilia a finanziare 46 borse aggiuntive. “I tempi sono stati quelli necessari per il confronto con il Miur, non è affatto vero che la Regione non si interessa dei giovani medici”, ribadisce Razza.

11 LUG - Le polemiche sul mancato finanziamento delle borse aggiuntive per le scuole di specializzazione da parte della Regione Siciliana? “Tutte balle costruite ad arte”. Tanto è vero che il Miur ha pubblicato il decreto che autorizza la Regione Siciliana a finanziare 46 borse aggiuntive per i contratti di specializzazione di area sanitaria. Lo charisce da Facebook l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, le cui parole si uniscono all’annuncio fatto attraverso una nota dall’assessore all'Istruzione e alla formazione professionale Roberto Lagalla, che parla di “Tanto rumore per nulla! Come il governo Musumeci aveva puntualmente anticipato, il Miur ha regolarmente pubblicato il decreto che autorizza la Regione Siciliana a finanziare, così come lo scorso anno, 46 borse aggiuntive per la copertura di altrettanti posti regionali destinati alle scuole di specializzazione di area sanitaria nelle Università di Catania, Messina e Palermo”.

Le polemiche sono scattate in considerazione del ritardo con cui il decreto è stato approvato ma, spiega Razza, non c’era ancora mancanza di volontà da parte della Regione. Piuttosto, “è successo quello che nella Pubblica amministrazione capita piuttosto spesso. Noi avevamo immaginato di finanziare le 46 borse aggiunte von l’intervento del Fondo sociale europeo per un triennio e con l’intervento del bilancio della Regione per i rimanenti due anni”. Il Miur, però, “ha chiesto alla Regione di coprire l’integrale finanziamento sul Fondo Sociale Europeo”. Il ritardo, quindi, è stato legato alla definizione delle procedure. Ribadendo l’impegno della Regione sui contratti aggentivi, Razza ha annunciato di essere al lavoro con il ministero della Salute “anche per il finanziamento delle borse a valere sulle marginalità positive del Fsn”.
 
Sulle polemiche interviene anche Lagalla, che nella nota afferma: “Mentre comprendo pienamente l'apprensione di tanti giovani in attesa, ai quali è giusto fornire risposte tempestive ed efficaci, così come abbiamo fatto, stupisce che, per invincibile tentazione polemica, autorevoli rappresentanti accademici si siano lasciati trascinare in incaute ed anticipate considerazioni critiche. Credo che il momento, certamente non facile per il sistema universitario siciliano, meriti atteggiamenti più sereni e soprattutto concentrazione ed impegno ben maggiori per recuperare arretramenti che, al di là delle parole, sono documentati dalle recenti classifiche del Censis, penalizzando la Sicilia e le sue giovani generazioni”.

11 luglio 2019
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