Autonomie. Bonaccini (Emilia Romagna: “Il Governo continua a rinviare, sembra una beffa”. Zingaretti (Lazio): “Possono rendere più competitivo il Paese”
"Vedo che le due forze di governo, continuando a contrapporsi e dichiarando cose spesso coincidenti ma anche contrarie, ogni giorno fanno rinviare una discussione che secondo me farebbe bene al Paese”, spiega preoccupato il governatore. Anche per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Credo nell'autonomia che migliora la qualità della vita, e ci sono tante materie che, se delegate alle Regioni, possono facilitare e rendere più competitivo questo Paese”.
13 MAG - “È quasi un anno che ogni mese ci dicono che il mese successivo verrà concessa”. Il presidente della regione Emilia-Romagna,
Stefano Bonaccini, è preoccupato sull’andamento in corso del processo di maggiore autonomia richiesto su alcune materie, così come prevede l’articolo 116 della Costituzione.
“Devo dire sono stupito – afferma Bonaccini - perché con la ministra Stefani abbiamo lavorato davvero bene in questo anno. Però vedo che le due forze di governo, continuando a contrapporsi e dichiarando cose spesso coincidenti ma anche contrarie, ogni giorno fanno rinviare una discussione che secondo me farebbe bene al Paese”.
Per Bonaccini “non si può andare avanti così altrimenti si tratta di una beffa o di una presa in giro. Io voglio credere che quello che abbiamo fatto in questi mesi non possa essere buttato nel cestino perchè l'Emilia Romagna pretende che le venga concessa l'autonomia differenziata, scritta in questa regione insieme a tutte le parti sociali”.
“Per rassicurare quelli che legittimamente temono la divisione tra nord e sud e tra ricchi e poveri – rileva Bonaccini - noi, non chiedendo un solo euro in piu' di quello che gia' lo Stato spende, mettiamo al riparo tutta questa discussione perchè ho sempre detto che mi sento italiano prima che emiliano-romagnolo”.
Anche il presidente della regione Lazio,
Nicola Zingaretti, interviene sul tema: "Credo nell'autonomia che migliora la qualità della vita, anche come presidente di Regione e ci sono tante materie che, se delegate alle Regioni, possono facilitare e rendere più competitivo questo Paese”.
“Però non dimentichiamoci mai di dover competere con la Cina, la Russia, gli Stati Uniti d'America - evidenzia Zingaretti -: quindi sì all'autonomia che rende più competitiva l'Italia no a idee che la distruggono perché anche questa è una presa in giro: ci sono un miliardo e duecentomila cinesi che sono i nostri competitori e che con un'autonomia che salva l'Italia io penso che siamo addirittura più forti con l'Europa. Se cominciamo a distruggerla diventa tutto più difficile”.
13 maggio 2019
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