Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 22 NOVEMBRE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Carenza personale. Leoni (Cimo): “Costretti a chiedere la chiusura e/o l’accorpamento dei servizi”

di Endrius Salvalaggio

Nella Ulss 3 mancano 53 operatori sanitari, 46 infermieri e 128 medici, oltre ad altri 200 dipendenti che potrebbero accedere a Quota 100 “Siamo molto spiacenti di fare questa richiesta, ma secondo noi è la soluzione più sicura. Sono anni che quasi ogni giorno denunciamo la carenza di personale a vari livelli ed ormai questa soluzione”.

06 FEB -  
Nell’ultimo anno sono stati scritti molti articoli sulla carenza di medici in Veneto, tanto da esser stati criticati per aver calcato troppo la mano. Sennonché ultimamente anche la Regione Veneto ed i Direttori delle Ulss hanno dovuto ammettere che il problema carenza personale sanitario esiste ed è, oltre che reale, molto pericoloso. Nelle diverse Ulss i Direttori stanno cercando di fronteggiare il problema come meglio possono: chi recluta medici dall’estero, chi si serve di medici liberi professionisti con contratto a chiamata altri con dei liberi professionisti, chi ancora richiama in servizio personale in pensione. Nella stessa Ulss 3, il Direttore Generale ventilava l’idea, vista la drammaticità della carenza di organico, di avvalersi, per non compromettere i servizi, alla soluzione dei medici liberi professionisti.
 
“I medici a contratto – precisa Giovanni Leoni, Segretario di Cimo Veneto – non hanno una relazione diretta col nosocomio, sono dei liberi professionisti e non hanno una evoluzione di carriera continua come un medico strutturato, non hanno ferie né malattia, non hanno TFR né pensione, né un periodo indeterminato, cioè continuativo di lavoro”.
 
Il contratto a chiamata, quindi, sta diventando uno strumento privilegiato di reclutamento del personale ospedaliero a causa del fatto che, come spiega Leoni, “sono molti i medici che se ne sono andati e molti se ne stanno andando perché prossimi alla pensione inoltre, ad esempio, nella Ulss 3 mancano 53 operatori sanitari, 46 infermieri e 128 medici, oltre ad altri 200 dipendenti che, a livello teorico, potranno chiedere chiederanno la pensione attraverso Quota 100”.
 
A fronte di queste carenze di personale, Cimo Veneto chiederà la chiusura e/o l’accorpamento dei servizi al fine di garantire i requisiti di sicurezza previsti per pazienti e personale, inoltre invita colleghi e cittadini a segnalare situazioni di emergenza al seguente indirizzo email: segreteria@cimoveneto.it
 
“Siamo molto spiacenti – conclude Leoni - di fare questa richiesta, ma secondo noi è la soluzione più sicura. Sono anni che quasi ogni giorno denunciamo la carenza di personale a vari livelli ed ormai questa soluzione - chiusura e accorpamento - dei servizi carenti di personale sono una nostra richiesta che mette in sicurezza il cittadino ed il personale ospedaliero”.
 
Endrius Salvalaggio

06 febbraio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy