Lazio. Stanziati 800 mila euro per contrasto all’abuso di alcolici
La Giunta ha voluto così sostenere il Centro di riferimento algologico della Regione a cui si rivolgono ogni anno circa 2500 persone. La governatrice, Renata Polverini, ha dichiarato di voler “realizzare una rete di servizi dedicata all’alcolismo su tutto il territorio regionale”.
02 GEN - La Giunta Polverini ha stanziato 800 mila euro per il contrasto all’abuso di alcolici su tutto il territorio regionale. “Con questo provvedimento – ha dichiarato la
presidente della Regione, Renata Polverini – intendiamo potenziare le attività di assistenza e formazione per la lotta all’abuso di alcol, attraverso il sostegno al Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio istituito presso il Policlinico Umberto I di Roma, un’eccellenza nell’assistenza integrata sulla sindrome alcolica a cui ogni anno si rivolgono circa 2.500 persone”. “Grazie a questi fondi – ha precisato - oltre a garantire la prosecuzione delle attività del Centro, puntiamo a realizzare su tutto il territorio regionale una vera e propria rete di servizi contro l’abuso di alcolici attraverso protocolli di intesa tra il Centro regionale e altri soggetti pubblici e del privato sociale”.
Il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio (Crarl) dovrà individuare eventuali sedi decentrate, con l’obiettivo di estendere le attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti con patologie alcol-correlate su tutto il territorio regionale. Inoltre, il Crarl dovrà elaborare e promuovere modelli di formazione e aggiornamento periodico per operatori pubblici e privati attivi ma anche formulare e sperimentare protocolli diagnostici terapeutici di tipo farmacologico, psicologico e sociale che prevedano la gestione dell’utente e della sua famiglia a breve e a lungo termine, in un percorso terapeutico e riabilitativo integrato e multidisciplinare. Prevista anche una banca dati costantemente aggiornata sugli sviluppi della ricerca scientifica e sullo sviluppo della rete territoriale dei servizi pubblici e del privato sociale che sia accessibile ai soggetti costituenti la rete stessa.
“L’alcolismo – ha aggiunto l’
assessore alle Politiche sociali, Aldo Forte - può avere effetti drammatici non solo sulla salute, ma anche sulla vita familiare e sociale dell’individuo, con ripercussioni su quella delle comunità. Con questo intervento, andiamo verso un modello integrato che alla risposta sanitaria accompagna un’azione di recupero e di reinserimento sociale, evitando l’interruzione dell’assistenza a seguito delle prime cure ospedaliere”. “Un approccio – ha concluso - che permette anche di prevenire gli stadi più gravi dell’alcolismo che, a costi maggiori, sono più problematici da gestire e, soprattutto, più rischiosi per la vita dell’individuo”.
02 gennaio 2012
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