Lombardia. Gallera: “Con rete oncologica regionale garantiamo percorsi di cura vicini a casa”
L’assessore è intervenuto questa mattina alla presentazione nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017’. “Possediamo un sistema di accessi diffusi nel territorio che consente al cittadino di entrare nei percorsi di cura direttamente nel proprio luogo di residenza”
19 APR - “La Lombardia è una delle poche Regioni italiane ad aver attuato una rete oncologica, che rappresenta oggi una realtà consolidata: un sistema di accessi diffusi nel territorio consente al cittadino di entrare nei percorsi di cura direttamente nel proprio luogo di residenza e di disporre di una valutazione multidisciplinare”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera intervenendo alla presentazione nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017' organizzata a Palazzo Lombardia. La pubblicazione è stata realizzata dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dall'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) e dalla Fondazione AIOM.
“Questo sistema - ha proseguito l'assessore Gallera - ha consentito di raggiungere risultati importanti in termini di qualità dell'assistenza. Non solo: la nostra Regione ha svolto un ruolo fondamentale nell'istituzione della Rete Nazionale dei Tumori Rari. È stato proprio l'Istituto Tumori di Milano, struttura di eccellenza e altamente qualificata del sistema sanitario lombardo, ad avviare il primo progetto per una Rete di questo tipo".
In Lombardia nel 2017 sono stati stimati 63.700 nuovi casi di tumore (33.150 uomini e 30.550 donne). I 3 tumori più frequenti sono quelli del seno (8.950), colon retto (8.600) e polmone (7.200). La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi corrisponde alla media nazionale, raggiunge infatti il 63% fra le donne e il 54% fra gli uomini.
Sono 14.500, invece, i tumori rari, la cui sopravvivenza a 5 anni è pari al 55%, inferiore rispetto alle neoplasie a alta incidenza (68%).
“Le evidenze scientifiche - ha sottolineato l'assessore Gallera - ci dicono che i migliori risultati in termini di sopravvivenza, adeguatezza delle cure e qualità di vita delle pazienti colpite da questa neoplasia sono direttamente proporzionali al numero di casi trattati per centro di cura. Per questo in Lombardia è stata realizzata una Rete regionale, formata da 38 Centri di Senologia, le Breast Unit, dove Team multidisciplinari sono in grado di offrire tempestivamente le migliori cure”.
19 aprile 2018
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