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Piemonte. Si parte il 5 agosto con i nuovi ticket sulla specialistica


Dal 5 agosto in Piemonte i nuovi ticket sulla specialistica ambulatoriale saranno modulati sulla base delle ricette e della tipologia degli esami: lo ha deciso oggi la Giunta regionale approvando una delibera presentata dal presidente Roberto Cota. Così, invece della quota fissa di 10 euro verranno applicate tariffe variabili che si sommeranno a quelle già in vigore: ad esempio, su un esame per il quale oggi si paga tra i 10 e 15 euro saranno aggiunti 3 euro, su uno tra 25 e 30 euro se ne aggiungeranno 7,50.

29 LUG - Con la decisione della Giunta assunta oggi anche il Piemonte ha scelto di ricorrere al ticket. “Piuttosto che far scattare un ticket fisso di 10 euro per ogni ricetta come previsto dalla legge dello Stato - commenta il presidente Roberto Cota - abbiamo approvato una soluzione di ticket modulare più equa, che farà pagare di meno la maggior parte delle prestazioni. Voglio ancora una volta precisare che dal provvedimento non saranno toccate le fasce di popolazione per cui è già prevista l’esenzione. I ticket sulle prestazioni sanitarie previsti dalla manovra governativa saranno applicati in Piemonte dal 5 agosto, e cioè dopo l’incontro col Governo chiesto dalle Regioni”. Sono esenti dal pagamento dei ticket sulle prestazioni ambulatoriali i bambini sotto i 6 anni, gli ultra65enni con reddito familiare non superiore a 36.151.98 euro, i titolari di pensione sociale e familiari a carico, i titolari di pensione al minimo con più di 60 anni e familiari a carico, i disoccupati e i lavoratori in mobilità con un reddito 2010 inferiore a 8.263,31 euro, elevabile a 11.362 in presenza del coniuge e di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.    Entro il 31 dicembre 2011 sarà effettuato un monitoraggio dei risultati ottenuti per valutare gli esiti ed eventuali soluzioni alternative che, a parità di gettito finanziario, possano alleggerire il contributo richiesto agli utenti. Tali soluzioni potranno derivare anche dai risultati ottenuti con i recuperi economici che potranno derivare dall’applicazione della riforma sanitaria e del piano di rientro. 
 
La Giunta regionale ha approvato altre due delibere riguardanti il sistema sanitario:
 
- Finanziamenti alle aziende. Il volume complessivo delle risorse da destinare al finanziamento del servizio sanitario regionale per il 2011 viene determinato, su proposta del presidente Roberto Cota e dell’assessore Giovanna Quaglia, in 8 miliardi e 26 milioni di euro. Per garantire i livelli di assistenza previsti dalla normativa regionale con le risorse a disposizione ed ottenere l’equilibrio di bilancio, le aziende sanitarie dovranno individuare le necessarie azioni di riorganizzazione.
 
- Liste d’attesa. Le aziende sanitarie dovranno rispettare, su proposta del presidente Roberto Cota, una serie di principi e criteri per l’erogazione delle prestazioni e per la gestione delle liste d’attesa. In particolare, viene data ancora più importanza al corretto utilizzo dei codici di priorità inseriti dai medici di base e specialisti nella ricetta di richiesta di esami e si stimolano le aziende stesse a mettere in pratica ogni iniziativa utile per la riduzione delle liste, compreso il maggiore utilizzo delle strumentazioni disponibili. Ogni azienda sanitaria dovrò ora predisporre un programma attuativo che applichi queste disposizioni.
 
Sono anche state approvate, su proposta del presidente Roberto Cota e dell’assessore Michele Coppola,  alcune modifiche allo statuto della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura: la composizione del consiglio di amministrazione, come previsto dalla legge n.122/2010, è ridotta da sette a cinque componenti (presidente della Regione, presidente della Provincia di Torino e sindaco di Torino o loro rappresentanti permanenti, un consigliere proposto dall’Associazione italiana degli editori e uno, con l’incarico di presidente del cda, indicato dall’Alto comitato di coordinamento); la durata prevista dell’organismo è di tre anni; il presidente è rieleggibile con il limite di due mandati. La delibera, adottata con i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell’art.57 dello Statuto, viene trasmessa all’assemblea per la ratifica.
 
Questo il prospetto complessivo:
 

Fascia   valore ricetta

Quota   fissa per ricetta

 non esente


<= 5 Euro

€ 0,00


> 5 e <= 10 Euro

€ 1,50


> 10 e <= 15 Euro

€ 3,00


> 15 e <= 20 Euro

€ 4,50


> 20 e <= 25 Euro

€ 6,00


> 25 e <= 30 Euro

€ 7,50


> 30 e <= 36 Euro

€ 9,00


> 36 e <= 41 Euro

€ 10,80


> 41 e <= 46 Euro

€ 12,30


> 46 e <= 51 Euro

€ 13,80


> 51 e <= 56 Euro

€ 15,30


> 56 e <= 65 Euro

€ 16,80


> 65 e <= 76 Euro

€ 19,50


> 76 e <= 85 Euro

€ 22,80


> 85 e <= 100 Euro

€ 25,50


> 100 Euro

€ 30,00



29 luglio 2011
© Riproduzione riservata

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