Meningite in Veneto. Coletto rassicura: “Prevale forma non contagiosa”
La vigilanza è comunque al massimo livello. Sul fronte della richiesta di vaccinazioni non si è in presenza di una situazione di emergenza. Anche statisticamente, la maggioranza dei casi riguarda la meningite da pneumococco, che non è contagiosa e non richiede azioni di profilassi sui contatti.
03 GEN - “In Veneto, l’andamento dei casi di meningite in questo periodo rientra nella media annuale regionale e nazionale, e non desta al momento particolari preoccupazioni. La vigilanza è comunque al massimo livello. Sul fronte della richiesta di vaccinazioni non si è in presenza di una situazione di emergenza. Anche statisticamente, la maggioranza dei casi registrati tra il 2014 e il 2016 riguarda la meningite da pneumococco, quella riscontrata oggi dall’Ulss della Marca Trevigiana in una paziente a Montebelluna, che non è contagiosa e non richiede azioni di profilassi sui contatti”.
Lo sottolinea l’Assessore regionale alla Sanità del Veneto
Luca Coletto, alla luce di una serie di dati elaborati dalla Direzione regionale Prevenzione, in relazione all’allarme che si sta diffondendo su scala nazionale e al caso registrato oggi in Veneto.
Il Sistema di sorveglianza specifico attivo da anni in Veneto testimonia che, tra il 2007 e il 2016, il 53,9% dei casi è relativo a meningite da pneumococco, la forma non contagiosa.
La forma più temuta e pericolosa è quella causata dal batterio Neisseria Meningitidis (il meningococco), seguita dall’Haemophilus influenzae e dal non contagioso Streptococcus Pneumoniae (lo pneumococco del caso di Montebelluna).
Nel 2014 i casi registrati complessivamente in Veneto sono stati 187, dei quali 135 da pneumococco (non contagioso); nel 2015 i casi totali sono stati 105, dei quali 78 da pneumococco; nel 2016 appena concluso i casi sono stati 133, 98 dei quali da pneumococco.
“A fronte di questa situazione, che è tuttora perfettamente sotto controllo – aggiunge Coletto – va ricordato che la vaccinazione contro il Meningococco C, l’Haemophilus Influenzae B e lo Streptococcus Pneumoniae è offerta in Veneto da molti anni, ed è naturalmente consigliata. Il calendario vaccinale vigente dal 2014, inoltre ha previsto l’introduzione di due nuovi vaccini: quello contro il meningococco B e quello tetravalente”.
03 gennaio 2017
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