Estate e anziani. Aiop Lazio: “Attenzione a ricoveri in case di riposo. Lì non c'è assistenza sanitaria adeguata”
L'allarme viene dalla presidente Jessica Veronica Faraoni che punta il dito contro la Regione Lazio “troppo lenta nell’ufficializzare accordi predeterminati risalenti a marzo scorso che riguardano le Rsa”. Per l'Associazione dell'ospedalità privata: "Non si può parlare sempre e solo di economia! Bisogna porre attenzione al sociale, cercando soluzioni che siano in grado di supportare il cittadino in difficoltà”.
05 LUG - Torna l’emergenza estate e anziani malati. “Attenzione ai ricoveri negli ospizi e nelle case di riposo, lì non c’è assistenza sanitaria adeguata”. Il grido d’allarme viene dalla Presidente dell’Aiop Lazio (Associazione Italiana Ospedalità Privata),
Jessica Veronica Faroni che punta il dito contro la Regione Lazio “troppo lenta nell’ufficializzare accordi predeterminati risalenti a marzo scorso che riguardano le Rsa”.
“L’estate porta con sé sempre il triste scenario della condizione di molti anziani malati che devono essere ricoverati perché i familiari partono per le vacanze e nessuno può occuparsi di loro. Molte famiglie, a causa delle rette elevate, si vedranno costrette a portare i propri anziani negli ospizi o nelle case di riposo e di conseguenza nei pronto soccorso affollati degli ospedali”, afferma Faroni.
“Le case di riposo hanno costi più accettabili e spesso le famiglie non hanno altra scelta – continua la Presidente dell’Aiop – Ma i rischi sono alti per quegli anziani che invece dovrebbero avere assistenza sanitaria, quindi cure reali e non solo avere il pranzo, la cena ed essere lavati”.
“Se la Regione Lazio avesse reso operativi gli accordi che risalgono a Marzo relativamente alle RSA, per i quali l’Aiop si è battuta per lungo tempo, che prevedevano il pagamento di una retta più bassa – spiega Faroni – i ricoveri per gli anziani malati con varie patologie croniche nelle strutture sanitarie opportune sarebbero stati possibili. Anche questa estate molti anziani finiranno in fila nei pronto soccorso degli ospedali e negli ospizi a peggiorare la loro salute. Nel nostro Paese non si può parlare sempre e solo di economia! Bisogna porre attenzione al sociale, cercando soluzioni che siano in grado di supportare il cittadino in difficoltà”.
05 luglio 2016
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