Regioni: domani si discute la mobilità interregionale
Vale circa 1,3 miliardi di euro l’ultima “coda” della ripartizione tra le Regioni dei fondi per il 2011, relativa alle prestazioni ricevute dai cittadini in Regioni diverse da quelle di residenza. La Lombardia reclama il maggior saldo in entrata, circa 400 milioni.
04 MAG - Domani sarà una giornata piena per i presidenti delle Regioni: domattina infatti è convocata la conferenza delle Regioni, mentre nel pomeriggio si terranno le Conferenze Stato Regioni e Unificata. Un appuntamento importante, anche perché potrebbe essere l’ultimo prima della pausa parlamentare di due settimane in vista delle elezioni amministrative.
Tema centrale per le Regioni sarà la ricerca dell’accordo sulla mobilità sanitaria interregionale, ovvero le quote dovute per le prestazioni erogate a cittadini fuori dalla Regione di residenza.
Il più alto saldo attivo dovrebbe essere quello della Lombardia, pari a circa 400 milioni, mentre a dover pagare sono soprattutto le Regioni del Sud, che avevano protestato nelle settimane passate per una possibile contraddizione: costrette dai Piani di rientro a regolare molto rigidamente le prestazioni offerte all’interno, si trovano invece a pagare “a pie’ di lista” ciò che i cittadini sono andati a cercare fuori Regione, oltretutto con la Tuc (tariffa unica concordata) a volte più gravosa dei costi che si sarebbero avuti “in casa”.
La discussione dovrebbe però essere già stata ampiamente istruita contestualmente a quella sul riparto 2011 e dunque si dovrebbe arrivare in giornata alla conclusione.
04 maggio 2011
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