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Basilicata: ambulanze e pronto soccorso collegate via satellite


Si chiama Telesal, e sarà sperimentato su una delle ambulanze del 118 lucano in questi giorni. L’obiettivo del nuovo sistema è fornire in maniera tempestiva le informazioni cliniche complete sui pazienti soccorsi, anche allo scopo di evitare eventuali spostamenti verso le strutture ospedaliera inutili o dannosi a pazienti anche a causa delle difficoltà dovute alle caratteristiche geografiche della Regione.

02 MAG - Prende il via in Basilicata, a partire da questo mese, una sperimentazione per portare la Telemedicina sulle ambulanze. Il progetto si chiama Telesal. L’idea è quella di riferire, ancora prima dell’arrivo in ospedale, le più complete informazioni cliniche sulle condizioni dei pazienti soccorsi, comprese le loro immagini. L’iniziativa, trova poi un suo valore aggiunto, nell’evitare spostamenti inutili o dannosi a pazienti che potrebbero non necessitare dell’ospedale, soprattutto in un territorio come quello della Basilicata che include aree difficilmente raggiungibili attraverso la viabilità ordinaria. “Lo sforzo – ha spiegato il governatore della Regione, Vito De Filippo -  è quello di abbattere le distanze territoriali e fare in modo che tutti i cittadini, soprattutto quelli delle aree più disagiate, possano usufruire degli stessi standard di qualità e delle migliori prestazioni che il servizio sanitario può garantire”. “La Basilicata sconta le difficoltà dovute ai fattori geografici e alla scarsa densità demografica – ha proseguito – per questo abbiamo cercato di spendere nel modo migliore le risorse a disposizione nel tentativo di trasformare il gap in vantaggio”.

L’importanza del ruolo che potrà giocare la telemedicina è stato evidenziato anche dall’assessore alla salute, Attilio Martorino, che ha commentato il progetto Telesal spiegando come in questo modo “sarà consentita un’equa distribuzione dell’assistenza sanitaria su tutto il territorio regionale, ed in modo particolare a favore delle aree interne e meno infrastrutturate, favorendo così un utilizzo più appropriato dei servizi ospedalieri e di Pronto Soccorso”.


Il progetto, voluto dall’Agenzia Spaziale Italiana, sarà gestito in collaborazione con Basilicata Soccorso. In fase di validazione saranno coinvolti una stazione di teleconferenza presso Basilicata Soccorso oltre a un mezzo mobile dotato di Point Care con ecografo, spirometro, ecg a 12 derivazioni ed altro che si sposterà nelle aree più disagiate delle due province. La sperimentazione, che dovrebbe durare probabilmente per l’intero anno, testerà due modelli organizzativi. Il primo, ispirato all’ambulanza di soccorso-ambulatorio medico rurale coinvolgerà pazienti affetti da malattie croniche, che hanno necessità di controlli periodici. Saranno inviati verso la stazione di ricezione, via satellite, le immagini e le informazioni cliniche che li riguardano e quindi al centro specialistico di riferimento.
 L’altro modello, invece, riguarderà l’emergenza sanitaria e la possibilità in videoconferenza di concordare tra l’equipaggio dell’ambulanza in itinere e la Centrale Operativa quale percorso e quale ospedale consente la migliore risposta per i bisogni dell’utente.
 

02 maggio 2011
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