Sicilia. Russo: “Adesso puntiamo su qualità e sicurezza”
Lo ha affermato l'assessore per la Salute, Massimo Russo, spiegando come l'obiettivo del Piano regionale della salute sia “migliorare l'appropriatezza delle prestazioni e promuovere la sicurezza del paziente, lavorando per identificare e correggere in modo sistematico i comportamenti inadeguati”.
09 MAR - "La ricerca della qualità nell'assistenza dovrà essere il punto centrale della sanità siciliana per i prossimi anni e si articolerà secondo alcuni principi fondamentali: centralità dei bisogni dei cittadini, equità, efficacia, appropriatezza, sicurezza, efficienza, responsabilità, onestà e trasparenza”.
Così è intervenuto l’assessore siciliano alla Salute, Massimo Russo, a margine del convegno “Migliorare la qualità: un obiettivo di tutti gli operatori della sanità”, tenutosi ieri a Palermo.
Russo ha parlato della volontà di attrezzarsi con i sistemi più evoluti utilizzati a livello internazionale, concretizzatasi con la firma di due nuove convenzioni con Joint Commission International per due progetti che “riguardano la gestione del rischio clinico nelle aziende del sistema sanitario regionale e l'analisi dei Pronto Soccorso dell'isola che riguarderà logistica, costi, personale, organizzazione, percorsi clinico-assistenziali, qualità e documentazione sanitaria”.
Lasciate alle spalle – come ricordato dall’assessore – la difficoltà economiche ereditate, “adesso abbiamo le risorse e l'organizzazione per guardare allo sviluppo della sanità in termini di qualità e governo clinico".
Russo, nel corso del convegno, si è anche soffermato sugli obiettivi per la qualità che tra l'altro rappresentano un obiettivo prioritario per i manager delle aziende. "A questo tema - ha detto - abbiamo dedicato molta attenzione nel nuovo Piano regionale della salute. Dobbiamo innanzitutto migliorare l'appropriatezza delle prestazioni e promuovere la sicurezza del paziente, lavorando per identificare e correggere in modo sistematico i comportamenti inadeguati”. In questo senso diventerà fondamentale anche il giudizio da parte dei cittadini che andranno coinvolti in modo costante e strutturato attraverso la Consulta regionale, l'audit civico e la "customer satisfaction" che permette di misurare il gradimento dei pazienti per le prestazioni sanitarie erogate.
“Stiamo introducendo – ha concluso Russo - una nuova metodologia di lavoro richiamando ancora una volta concetti quali programmazione, organizzazione e responsabilità delle aziende e guardando al soddisfacimento dei bisogni di salute del cittadino in un contesto di sicurezza, partecipazione e responsabilità condivisa".
09 marzo 2011
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