Ticket. Le Regioni scoprono le carte. Coletto: “Esenzioni da rivedere, via quelle per gli over 65. Ma aspettiamo la proposta del Ministero”
Secondo il Patto per la Salute spetta al ministero fare la proposta. Ma le Regioni anticipano il loro punto di vista: da esentare solo i pensionati sociali, le patologie gravi, i disoccupati o chi ha famiglie numerose. “Non si toglie nulla a nessuno ma si sposta l'attenzione su chi ha più bisogno” dice a QS il coordinatore degli assessori alla sanità.
13 GEN - Via le esenzioni di pagamento del ticket per gli over 65. L’idea non dispiace alle Regioni che in attesa della proposta ufficiale di revisione del sistema di compartecipazione alla spesa del Ministero della Salute giudicano in modo positivo la misura. In ogni caso, l’esenzione rimarrebbe solo per anziani con pensioni sociali, patologie gravi, per chi è disoccupato o per le famiglie numerose. “Una proposta del genere trova il nostro assenso”, sottolinea a
Quotidiano Sanità, il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità e assessore alla Sanità del Veneto,
Luca Coletto.
“In questi anni di crisi economica e di sostenibilità del Ssn – specifica – e per mantenere i diritti dell’art.32 della Costituzione dobbiamo rivedere, come del resto prevede il Patto per la Salute, il sistema di compartecipazione. E per farlo dobbiamo considerare tre fattori: la speranza di vita, lo stato di salute e il reddito”.
“Oggi – evidenzia Coletto – il nostro obiettivo è di aiutare chi è più in difficoltà. Si vive in media molto più a lungo e non ha senso mantenere esenzioni i base all’età per chi non ha per esempio gravi patologie o problemi di reddito, lavoro o di nuclei familiari numerosi. Sia ben chiaro, l’obiettivo non è togliere qualcosa a qualcuno ma guardare a di chi ha più bisogno e che oggi ha difficoltà a curarsi”.
Sui tempi di discussione della misura specifica, ma in realtà di tutta la materia che rivedrà il sistema di ticket ed esenzioni, c'è però ancora però ncertezza. Intanto, il prossimo venerdì si terrà un incontro al Ministero per discutere dell’art. 22 del Patto per la Salute che riguarda il tema delle Professioni sanitarie. “Per ora non sappiamo cosa vuole fare il Ministero”, conclude l’assessore.
Ma, poche ore dopo, il presidente della Conferenza delle Regioni,
Sergio Chiamparino, frena: "E' una posizione personale dell'assessore alla Sanità del Veneto, che non è condivisa da tutti gli assessori e non li rappresenta".
13 gennaio 2015
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