Umbria. Entro la fine del 2015 sarà sostituita la tradizionale ricetta rossa
La Regione ha avviato la sperimentazione del processo di dematerializzazione delle ricette. Il piano permetterà, entro la fine del 2015, di sostituire definitivamente la tradizionale ricetta rossa con un codice stampato su carta con cui verrà recuperata la prescrizione farmaceutica o specialistica dalla struttura erogante la prestazione.
05 FEB - Via la ricetta rossa. Arriva il codice stampato dal medico su carta semplice a titolo di promemoria Questo l’obiettivo della Giunta da raggiungere entro la fine del prossimo anno.
“Nella prima fase di sperimentazione, per l’utente del servizio sanitario non saranno visibili i cambiamenti – spiega la presidente della Regione Umbria,
Catiuscia Marini - visto che i cittadini continuano a ricevere dal proprio medico di medicina generale o dallo specialista, la ricetta rossa con stampato il nuovo codice da presentare per l’erogazione della prestazione, mentre nel passaggio successivo, che in Umbria prenderà il via a partire dal mese di aprile, la ricetta rossa verrà sostituita da un codice stampato dal medico su carta semplice a titolo di promemoria”.
Il percorso relativo alla dematerializzazione della ricetta del Sistema sanitario nazionale, ha avuto inizio a partire dallo scorso anno, quando la Regione Umbria ha intrapreso un percorso finalizzato alla produzione della ricetta elettronica in attuazione del decreto del 2008 che obbliga le Regioni a trasmettere al Ministero dell’economia e delle Finanze in forma telematica le prescrizioni sia farmaceutiche, che specialistiche.
Per dare attuazione alla direttiva nazionale, la Regione Umbria ha quindi intrapreso delle scelte volte a realizzare il fascicolo sanitario elettronico (FSE) le cui linee guida sono state oggetto di un’intesa tra il Governo e le Regioni e che la Regione Umbria, a sua volta, ha recepito successivamente con una delibera di Giunta.
“Il primo passo fatto – ha spiegato l’assessore all’Innovazione,
Fabio Paaprelli - è stato l’implementazione del ‘Sistema Accoglienza Regionale - SAR Umbria’ con cui si realizza la rete di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti attraverso un collegamento ad un sistema regionale che ha funzione di repository delle prescrizioni specialistiche e farmaceutiche che vengono accolte in tempo reale al momento della loro produzione.
“La rete dei medici inoltre – ha aggiunto l’assessore - consente di mettere a disposizione un patrimonio informativo consistente su cui poter attivare analisi relative all’appropriatezza prescrittiva, oltre ad avviare una semplificazione dei processi relativi, sia alla gestione del magazzino farmaco in ambito aziendale, sia al monitoraggio delle erogazioni delle prestazioni”.
“La fase successiva del progetto – riferiscono la presidente Marini e l’assessore Paparelli -prevede l’eliminazione della ricetta rossa del Sistema Sanitari Nazionale prodotta dall’Istituto Poligrafico dello Stato con una riduzione di spesa per la Regione Umbria di oltre 300 mila euro l’anno. Dalla dematerializzazione della ricetta medica quindi, deriverà un cambiamento non solo a livello organizzativo, ma anche di procedure interne gestionali e, soprattutto, un diverso approccio operativo e culturale che dovrà coinvolgere i cittadini in un’ampia campagna di informazione sui potenziali cambiamenti delle attività di prenotazione e pagamento delle prestazioni svolte al momento presso gli sportelli CUP della Regione, destinati a ridursi in seguito all’attivazione di servizi on line sostitutivi che consentiranno al cittadino – precisano la presidente e l’assessore Paparelli - di prenotare e pagare da casa le proprie prestazioni sanitarie, nonché di ricevere i referti senza recarsi di persona presso la struttura erogatrice, con conseguente riduzione di tempi e di costi. Di conseguenza anche il ‘Cup’ regionale sarà ampiamente interessato nel processo che prevede l’integrazione con il ‘SAR Umbria’. Una volta entrato a regime il nuovo sistema, l’assistito per le prescrizioni dei farmaci riceverà un foglio di carta comune con la stampa di alcune informazioni necessarie alla struttura erogatrice per recuperare la prescrizione e registrare le erogazioni in tempo reale”.
Il percorso realizzato sinora in Umbria ha coinvolto diversi aspetti, da quelli organizzativi a quelli tecnologici e molteplici professionalità - fra cui i medici di base, i pediatri e specialisti - destinati a crescere con il passaggio alla dematerializzazione che vedrà coinvolti non più solamente i centri prescrittori, ma anche le strutture erogatrici come le farmacie e le strutture specialistiche sia pubbliche che private.
Per accompagnare il cambiamento è previsto l’adeguamento dei sistemi informativi regionali e il supporto a tutti i soggetti coinvolti.
05 febbraio 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl