Abruzzo. Chiodi: "Raggiunti obiettivi importanti, si metta fine a commissariamento"
Il governatore ha ricordato che durante il suo mandato ha ottenuto "lo sblocco degli oltre 382 milioni di euro, di cui le Asl hanno già beneficiato. E ha assicurato che presto "saremo la nona regione a garantire tutti i Lea".
03 AGO - "Al momento del mio incarico alla presidenza della Giunta regionale mancava ancora la documentazione per gli adempienti degli anni dal 2006. Grazie alle nostre verifiche positive, sono riuscito ad ottenere lo sblocco degli oltre 382 milioni di euro, di cui le Asl hanno già beneficiato". E’ il ragionamento esposto da
Giovanni Chiodi, governatore abruzzese e commissario alla sanità che analizzato il lavoro svolto per risanare il comparto, snocciolando gli obiettivi raggiunti e chiedendo, sulla base di essi, "la fine del commissariamento".
Una richiesta basata essenzialmente, secondo Chiodi, su alcuni traguardi tagliati con successo. “Il perseguimento dell'equilibrio economico, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e la realizzazione degli adempimenti previsti dall'intesa del 23 marzo 2005, che ha comportato lo sblocco di una quota premiale pari a 382 mln di euro”.Il governatore si è poi detto convinto che l’Abruzzo sarà presto la nona regione a garantire tutti i Lea. Il punteggio assegnato all'Abruzzo, nel corso dell'ultimo tavolo di monitoraggio è di 150, mentre è 160 il punteggio che nella Griglia Lea equivale all'adempienza per le Regioni. "Ci siamo quasi - ha garantito - il completamento della rete delle cure palliative con l'apertura dell'ultimo hospice dell'Aquila entro l'anno, comporterà l'assegnazione di 11 punti, grazie alla operatività di tutti i 72 posti letto previsti dal Piano di rientro, sui 55 finora attivati".
Ragionamento condiviso anche dal subcommissario
Giuseppe Zuccatelli, che ha però ricordato che “bisogna elevare ancora la qualità. Sui 44 livelli previsti per la valutazione, in dieci di questi l'Abruzzo mostra criticità e si tratta, tra gli altri, degli hospice, dei punti nascita, della cronicità e l'adeguamento degli screening". A livello numerico, la spesa totale per l'erogazione dei Lea nel 2012 rispetto a quella del 2008 è stata di 72 milioni di euro in più e di 179 milioni in più l’investimento per la medicina del territorio. Rispetto al 2008, per l'emergenza sanitaria territoriale sono stati spesi 15 milioni in più, per l'assistenza specialistica ambulatoriale ben 95 milioni in più, di cui quasi 23 milioni per la diagnostica. "Queste cifre - ha aggiunto Chiodi - dimostrano ancora una volta che l'equilibrio finanziario è stato ottenuto senza fare tagli ma spostando le risorse sulla medicina territoriale". In generale, i costi interni che comprendono il personale, i prodotti farmaceutici e i beni e i servizi sono aumentati del 4,50 per cento rispetto al 2008, si sono ridotti invece i costi per i privati del 4,05 per cento e la farmaceutica convenzionata del 18,70 per cento.
Il commissario Chiodi ha dichiarato di aver assegnato alle Asl, ancor prima del decreto del Governo sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, 300 milioni di euro per liquidare i fornitori, mentre ulteriori 174 sono in corso di trasferimento, "In questo modo - aggiunto - otteniamo il risultato di ridurre i tempi di pagamento e di raggiungere i 60 giorni previsti dalle norme europee". Il governatore ha affrontato anche il nodo della riabilitazione dopo che il decreto commissariale ha decurtato la spesa per l'area ex art. 26 di 6,4 milioni di euro su uno stanziamento di 69 milioni. "L'Abruzzo – ha evidenziato - secondo i dati ministeriali, ha nella riabilitazione un tasso 1,5 posti letto per mille abitanti a fronte dello 0,6 previsto dal ministero della salute. Ne ha 2 volte e mezzo in più che nelle altre regioni. Bisogna che si capisca quali sono i ruoli e le funzioni delle strutture riabilitative".
03 agosto 2013
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