Ai nastri di partenza la XXII edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, evento ideato e organizzato dall’Omceo della provincia di Salerno. Due giornate, venerdì 20 e sabato 21 ottobre, che uniscono tradizione e innovazione.
Storia e innovazione, i temi che terranno banco, mentre i Premi Scuola Medica Salernitana faranno da cerniera tra le due chiavi di lettura, con il conferimento dei riconoscimenti alla storia, alla carriera, al medico dell’anno, alla ricerca e al giornalismo..
La prima giornata sarà quindi dedicata al Giuramento di Ippocrate con una cerimonia, che si terrà il pomeriggio del 20 ottobre nell’Aula Magna dell’Università, alla quale parteciperanno 240 neolaureati; mentre l'innovazione diventerà la protagonista del Convegno scientifico dal titolo: “Il futuro è qui: scienza e medicina cambiano. Come cambierà il medico?” previsto alle 9 di sabato 21 al teatro Ghirelli. Il simposio internazionale che costituisce da sempre il momento clou delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, sarà dedicato in questa edizione all’intelligenza artificiale, tema di strettissima attualità sarà affrontato da medici e scienziati provenienti da tutto il mondo.
“Dopo gli assistenti vocali come Siri o Alexa – dice il presidente dell’Omceo Salerno Giovanni D’Angelo – è nata la Chat GPT (Generative Pre-trained Transformer), una piattaforma di intelligenza artificiale per la conversazione, sviluppata da OpenAI, in grado di sostenere più che egregiamente conversazioni libere, come anche dare risposte, non controllate, a quesiti posti di varia natura. Un aspetto della Ia, che può farci sognare ma anche preoccupare. Così come genera paura il grido d’allarme sulla possibilità della perdita di posti di lavoro; una eventualità possibile ma verosimilmente temporanea e dipendente anche dalla evoluzione guidata e supportata, che sapremo mettere in campo in rapporto alla nuova tecnologia. Una storia vissuta dalla umanità altre volte, ad esempio con l’avvento della rivoluzione industriale”.
I lavori saranno introdotti da una lectio magistralis del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia, su “Cybersecurity e modo della sanità”. Nella prima sessione, Lucio Miele, oncologo, professore di Genetica presso l’Università della Louisiana, Faisal Mahmood, professore di Patologia Medica all’Harvard Medical School e esperto di Patologia Computazionale all’ospedale di Boston, e Irene Dankwa-Mullen, docente della George Washington University di Washington, si soffermeranno sugli elementi conoscitivi di base dell’intelligenza artificiale.
Sulle applicazioni in medicina dell’intelligenza artificiale si confronteranno nella seconda sessione Enrico Coscioni, presidente di Agenas, Daniel Fort, manager per la Ricerca Informatica Biomedicale all’Ochsner Health System di New Orleans, Elena Giovanna Bignami, direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’Aou di Parma. Nella terza sessione saranno affrontati gli aspetti etici e i problemi giuridici posti dall’impiego dell’intelligenza artificiale. Previsti gli interventi di Lucio Romano, professore incaricato di Bioetica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Giovanna Razzano, ordinaria di Diritto Pubblico presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Roma La Sapienza, nonché componente del Comitato Nazionale di Bioetica, Pierantonio Muzzetto, presidente della Consulta Nazionale Deontologica della Fnomceo, Andrea Bertolini, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Gaetana Natale, Avvocata dello Stato preposta alla difesa istituzionale del Ministero della Salute.
La quarta sezione è dedicata ai vantaggi derivanti dall’impiego dell’intelligenza artificiale nella diagnostica e nella terapia in medicina, interverranno Immaculata De Vivo, docente ordinario di Medicina presso la Harvard Medical School, Giovanni Marchegiani, docente dell’Università degli studi di Padova, e Samuel Friedman, scienziato dell'apprendimento automatico al Broad Institute del Mit, presso l’Università di Harvard.