Lea 2010. Promosse a pieni voti solo 8 regioni. Ecco il rapporto
Pubblicato il rapporto sul mantenimento dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Rispetto al 2009 sale in classifica la Basilicata. Liguria e Abruzzo “rimandate a settembre” su alcuni indicatori. Bocciate 6 regioni, mentre di Sardegna, Valle d’Aosta, FVG, Trento e Bolzano non si hanno dati.
18 OTT - Anche nel 2010 l’applicazione dei livelli essenziali di assistenza risulta molto parziale. Solo 8 regioni li garantiscono al 100% secondo la griglia di valutazione messa a punto dal Governo e dalle Regioni che tiene conto di una serie di indicatori. Il nuovo rapporto Lea è del marzo scorso ma è stato diffuso solo in questi giorni dal ministero della Salute.
Gli indicatori sono molti. Dalla copertura vaccinale, agli screening preventivi oncologici. Dal costo dell’assistenza farmaceutica a quella ospedaliera. Ma si tiene anche conto dei livelli di assistenza agli anziani, ai disabili e dei ricoveri evitabili. Attenzione pure agli aspetti della salute veterinaria e alimentare.
Le 8 regioni che risultano adempienti in modo completo alla verifica sono: Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Veneto, Piemonte, Lombardia e la “new entry” Basilicata.
Nella fascia delle regioni adempienti, ma con riserva su alcuni livelli di assistenza, figurano invece la Liguria e l’Abruzzo.
Inadempienti, invece, Molise, Lazio, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia per le quali la verifica finale dovrà tener conto di quanto si sta facendo con il Piano di rientro dal deficit sanitario.
La situazione regionale dei singoli indicatori è verificabile nel documento integrale allegato.
18 ottobre 2012
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