Piemonte. Commissione disavanzi: “Regione in affanno, possibili ripercussioni sui Lea”
Per il presidente della commissione, Antonio Palagiano, il Piemonte, “rischia il commissariamento" ed "è necessario razionalizzare la spesa senza sacrificare quantità e qualità dei servizi”. Il debito della Regione a fine 2011 si è attestato a 6,445 miliardi.
16 OTT - “E’ di fondamentale importanza che il Parlamento si occupi di monitorare l’attuazione dei piani di rientro dai disavanzi sanitari, visto che i cittadini stanno sostenendo un notevole sforzo per contribuire al risanamento dei conti”. Ad affermarlo il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari, Antonio Palagiano, commentando la situazione della Regione Piemonte, il cui presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Piemonte, Enrica Laterza, e il Procuratore regionale per il Piemonte, Piero Carlo Floreani, saranno ascoltati oggi in audizione dalla commissione.
“Il Piemonte – spiega Palagiano -, unica regione del nord a presentare un quadro tanto dissestato, ha un debito che a fine 2011 si è attestato a sei miliardi e 445 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente e con un pagamento di interessi annui per 145 milioni. In questa situazione, la regione sembra ancora in affanno e rischia il commissariamento, con relative ripercussioni sul rispetto dei livelli essenziali di assistenza. Considerando che le condizioni finanziarie della sanità si ripercuotono sulla salute di tutti – conclude Palagiano – è necessario razionalizzare la spesa senza sacrificare quantità e qualità dei servizi”.
16 ottobre 2012
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Regioni e Asl
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy