Palagiano critico dopo audizione Corte dei conti piemontese: "Emerse forti criticità su bilancio e controllo spesa"
16 OTT - “Nessun dato relativo al 2011 per ritardi nella trasmissione da parte delle ASL, dati incompleti sui bilanci aziendali relativi al 2010, saldo negativo della mobilità interregionale dei pazienti, nessun controllo preventivo e direttori generali che raramente fanno riferimento alle cause dei disavanzi: questo il quadro che emerge oggi dai dati forniti dalla Corte dei conti”. Così il Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, Antonio Palagiano, ha commentato l’esito dell’audizione del Presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Piemonte Enrica Laterza e del Procuratore regionale Carlo Floreani, tenutasi oggi a palazzo san Macuto.
L’incontro odierno si colloca nel ciclo di audizioni che l’Ufficio di presidenza della Commissione ha deliberato di svolgere con i rappresentanti della Corte dei Conti nelle regioni sottoposte a piano di rientro dai rispettivi disavanzi sanitari. Dalla Sezione di controllo, la Commissione ha acquisito elementi di informazione sulla gestione finanziaria negli esercizi 2010-2011 degli enti e aziende del servizio sanitario della Regione Piemonte, con specifico riferimento ai risultati della gestione dei predetti enti e alla relativa esposizione debitoria.
Per quanto di competenza del Procuratore, l’audizione è stata incentrata, invece, sulle ipotesi di danno erariale accertate, nei vari settori d’indagine, nei confronti dei soggetti che operano negli enti e aziende del Servizio sanitario regionale, con riferimento in particolare agli errori in campo sanitario e ai connessi profili risarcitori e assicurativi, nonché a fenomeni di cattiva gestione o gestione inefficiente di risorse e fondi sanitari pubblici, ed infine a situazioni di scarsa trasparenza e/o economicità di procedure di affidamento di forniture di beni servizi in ambito sanitario.
“Il Piemonte sembra essere la regione del Nord Italia con maggiori debiti nel comparto sanitario. Gli ultimi dati disponibili – ha aggiunto il Presidente Palagiano - registrano che tutte le aziende e gli enti, nessuno escluso, nel 2009 hanno avuto un risultato di bilancio negativo. Perfino una legge regionale che imporrebbe alle Asl di rappresentare la previsione annuale dei costi è stata completamente disattesa. Serve un quadro dettagliato delle voci che hanno maggiormente inciso nel produrre un vistoso disavanzo. Quale è, ci chiediamo, l’incidenza sul bilancio delle spese legali, quale quella dei mutui, quale, ancora, quella relativa alle forniture e agli straordinari ripartiti tra le varie unità operative delle singole aziende?”
“Il quadro della Regione Piemonte – ha concluso Palagiano - mostra forti criticità sia per quanto riguarda la previsione di bilancio che per quanto riguarda il controllo sulla spesa. Tanto che verrebbe da chiedere: prescindendo da una gestione della spesa che non responsabilizza pienamente le direzioni aziendali, ma dove erano i revisori dei conti negli ultimi anni? Abbiamo perciò invitato la corte dei conti a fornire ulteriori dati al fine di compilare una dettagliata relazione che presenteremo al Parlamento. E’, inoltre, intenzione della Commissione audire il competente Assessore per poi riservarsi di trasmettere al ministro della Salute Balduzzi elementi specifici di responsabilità al fine di fare chiarezza sulle cause di quanto emerso”.
16 ottobre 2012
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