Umbria. Riordino sanità, presentata petizione per “salvaguardare l’ospedale di Spoleto”
L'istanza firmata da 14.500 cittadini e organizzata da Spoleto City Forum e dal Tdm-Cittadinanzattiva, punta a mantenere nel nosocomio il dipartimento di emergenza-urgenza; ripartire con l'ospedale di Foligno i servizi di appartenenza e quelli territoriali; fare di Spoleto la sede legale della nuova Asl.
09 OTT - Mantenere nel presidio ospedaliero di Spoleto il dipartimento di emergenza-urgenza (Pronto soccorso, Utic e rianimazione); ripartire equamente sia i servizi di appartenenza (primariati) nei nosocomi di Spoleto e Foligno, sia i servizi territoriali; individuare Spoleto quale sede legale della costituenda Asl, in quanto posto in posizione baricentrica tra Foligno e Terni. Questi i punti centrali di una petizione, organizzata da Spoleto City Forum e dal Tribunale dei diritti del malato-Cittadinanzattiva, che è stata consegnata al presidente del Consiglio regionale,
Eros Brega, da una delegazione dei promotori.
Sergio Grifoni presidente di Spoleto City Forum, affiancato dalla responsabile del Tribunale dei Diritti del malato,
Rossa Santi, ha illustrato i contenuti della petizione sulla quale sono state raccolte 14500 firme “in pochi giorni e soltanto in città, escluse le frazioni”.
Grifoni ha parlato di “rischio di ulteriore spoliazione del nosocomio spoletino a favore di quello folignate”, ed ha auspicato che le richieste dei “cittadini di Spoleto” siano “discusse ed accettate sia in Commissione che in Aula consiliare”. Il presidente Brega ha manifestato ai componenti della delegazione “massima attenzione e sensibilità istituzionale alle proposte legittimamente presentate dai rappresentanti di tante associazioni e sottoscritte da migliaia di cittadini di Spoleto, perché esse trovino adeguata attenzione negli organismi consiliari competenti. Invierò immediatamente il documento alla Commissione che sta ora discutendo i contenuti del disegno di legge di riordino della sanità e le linee di indirizzo di riorganizzazione dei servizi, un atto quest'ultimo già approvato dalla Giunta. Sarà inoltre mia cura - ha concluso Brega - inviare la petizione anche alla presidente della Regione Umbria, all'assessore alla sanità ed ai capigruppo consiliari”.
09 ottobre 2012
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