Insomma, chi già ricopre il ruolo di commissario straordinario, per la legge regionale ha una corsia preferenziale, questo perché “non trattandosi di un rinnovo del mandato di direttore generale - ha spiegato l'assessore Russo - le valutazioni espresse dall'Agenas (che espresso sei giudizi d’insufficienza) risultano inconferenti rispetto all'obbligo, introdotto dalla legge regionale, di nominare commissari straordinari gli stessi direttori generali arrivati a scadenza naturale del loro contratto”.
Per Russo “la ratio della legge è quella di assicurare la continuità amministrativa delle aziende per qualche settimana e di rimettere al nuovo governo regionale la scelta dei nuovi manager”.
In ogni caso l’assessore ha voluto precisare che “nel prendere atto dei sei giudizi di insufficienza espressi dall'Agenas va anche sottolineato che i parametri di valutazione non hanno tenuto conto del contesto ambientale nel quale ciascun manager ha operato”.
“Poiché le nomine dei commissari straordinari ricadono nella competenza esclusiva dell'assessore per la Salute - ha concluso Russo - smentisco categoricamente che su questo tema ci siano state divergenze con il presidente della Regione Lombardo, con il quale semmai le radicali contrapposizioni riguardano ben altre motivazioni”.
Le nomine.
I nuovi decreti di nomina a commissario straordinario riguardano Salvatore Cirignotta (Asp Palermo), Mario La Rocca (Policlinico di Palermo), Salvatore Di Rosa (Villa Sofia - Cervello di Palermo), Francesco Poli (Cannizzaro di Catania), Angelo Pellicano' (Garibaldi di Catania), Giuseppe Pecoraro (Policlinico di Messina), Armando Caruso (Papardo - Piemonte di Messina), Paolo Cantaro (Asp di Caltanissetta), Fabrizio De Nicola (Asp di Trapani), Renato Baldari (Asp di Enna).
Svolgono già le funzioni di commissario straordinario Mario Zappia (Asp di Siracusa), Salvatore Cirignotta (Asp di Ragusa), Carmelo Pullara (Civico di Palermo), Salvatore Messina (Asp di Agrigento), Manlio Magistri (Asp di Messina), Gaetano Sirna (Asp di Catania). Il mandato di Armando Giacalone (direttore generale del Policlinico di Catania) e' invece in scadenza a febbraio 2013.
I bocciati dall’Agenas.
Il parere negativo dell'Agenas ha riguardato la gestione delle Asp di Palermo (Cirignotta), Enna (Baldari) e Siracusa (Franco Maniscalco, già sostituito dopo le recenti dimissioni), dell'azienda ospedaliera Villa Sofia - Cervello di Palermo (Di Rosa) e dei Policlinici Universitari di Palermo (La Rocca) e Catania (Giacalone).
01 settembre 2012
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