Ma a Cefalù il sindaco lancia l’allarme su tagli all’ospedale Giglio
09 SET - “I tagli che deriverebbero dall’approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale sono tali da impedire il perseguimento delle finalità previste dallo Statuto della Fondazione Giglio e mettono, pertanto, a rischio l'esistenza della Fondazione stessa”. A lanciare l’allarme sul futuro dell’ospedale Giglio è, in una nota, il sindaco di Cefalù,
Rosario Lapunzina.
“Ci chiediamo – prosegue il sindaco -, rispetto agli impegni assunti appena un anno fa, quali obiettivi persegue la Regione Siciliana, che, è bene ricordarlo, è Socio fondatore, assieme al Comune di Cefalù, all'A.S.P. di Palermo, all'Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo e all'Azienda Ospedaliera di Civico-G. Di Cristina-Benfratelli di Palermo. E' per questo che riteniamo indispensabile una urgente assemblea dei Soci fondatori, in cui si faccia chiarezza degli intendimenti di ciascuno”.
Lapunzina spiega di avere già chiesto al Presidente del CDA di “farsi parte attiva per la immediata convocazione della riunione, alla quale sono certo che il Presidente della Regione vorrà assicurare la Sua presenza, per farci conoscere in che termini il Governo regionale vuole assicurare la sopravvivenza di una Fondazione cui, assieme ad altri, ha dato vita”.
Sulla vicenda invita ad evitare allarmismi Alice Anselmo, presidente del gruppo PD all’Ars. “L’ospedale Giglio di Cefalù ha rappresentato e rappresenta un importante punto di riferimento, non solo per il suo territorio. Alla luce delle voci su un possibile ridimensionamento della struttura, ed alla luce delle preoccupazioni di cittadini e amministratori – spiega Anselmo - ho avviato una interlocuzione con l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi ed ho avuto rassicurazioni su un dialogo già in corso con il Ministero con l'obiettivo di poter continuare a mantenere un alto livello di offerta delle prestazioni sanitarie da parte della struttura”.
Per Ansemlo “è una vicenda da seguire con attenzione, ma è giusto evitare allarmismi dal momento che nessuna decisione definitiva è stata presa fino a questo momento”.
09 settembre 2016
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