Pateri (Ipasvi Cagliari): “Se sono coinvolti infermieri, provvedimenti immediati e severi nei loro confronti”
15 FEB - "L’ennesimo atto di violenza nei confronti di pazienti disabili registrato questa volta presso una struttura Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici) di Decimomannu, lascia sconcertati gli infermieri del Collegio IPASVI (Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'infanzia) di Cagliari che esprimono riprovazione per gli odiosi reati contestati dai Carabinieri dei Nas".
Immediato l'intervento e la presa di posizione di
Pierpaolo Pateri, presidente del Collegio Ipasvi di Cagliari e membro del Comitato centrale della Federazione Ipasvi, alla notizia di 14 provvedimenti di sospensione per gli operatori dell’Aias di Decimomannu (Cagliari), protagonisti di maltrattamenti in danno di malati.
"I reati ipotizzati (lesioni personali, maltrattamenti, omissione di referto e percosse nei confronti di alcuni pazienti disabili, affetti da croniche e gravi patologie psicofisiche) non fanno parte né della cultura né della professionalità degli infermieri - continua Pateri - che ogni giorno, con abnegazione e spirito di sacrificio, dedicano le loro energie alla cura e all'assistenza di chi vive la fragilità della malattia o della disabilità. Le responsabilità dei quattordici indagati sono ancora più abiette e ripugnanti in quanto perpetrate ai danni di persone fragili e indifese, con un quadro clinico segnato da patologie gravi e croniche".
"Se dall'esito delle verifiche in corso - conclude il presidente Ipasvi - tra gli operatori coinvolti in questa incredibile aggressione risultasse la presenza di infermieri questo Collegio, a tutela dell'immagine pubblica della categoria e della professionalità dei suoi iscritti, non esiterà a procedere con provvedimenti disciplinari severi e adeguati alla gravità del caso. La nostra comunità infermieristica non può accettare che il comportamento criminale di qualcuno offuschi l'impegno di tanti che, con coscienza e umanità, svolgono ogni giorno un lavoro difficile nel rispetto dei cittadini e dei principi deontologici".
15 febbraio 2016
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