Barela (Campus Bio-Medico): “Sottoscriviamo sfida del presidente”
07 LUG - Per non creare disparità che penalizzano l’assistenza ai pazienti, la norma sui tetti di spesa sia applicata in maniera omogenea in tutte le Regioni. Una volta esaurito il budget, un paziente proveniente dalla Basilicata o dalla Toscana non può curarsi in Lazio, mentre i cittadini del Lazio possono rivolgersi altrove anche oltre il budget delle altre Regioni. Il Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma,
Felice Barela, ha commentato così le parole del Presidente della Regione Lazio: “Sottoscriviamo la sfida lanciata dal Governatore Zingaretti sul tema della mobilità sanitaria. La Regione Lazio, con i suoi Policlinici universitari e con gli altri centri ad alta attrattività, si vede costretta, da norme giugulatorie, a non poter esprimere il suo potenziale di servizio pubblico, subendone un doppio danno: la riduzione dei servizi per i propri cittadini, che si vedono così spinti ad "emigrare" in altre Regioni, e l'impossibilità pratica di dare accoglienza a quei cittadini di altre Regioni che volentieri si rivolgerebbero ai Centri di elevata specializzazione presenti sul nostro territorio. Ciò contribuisce, peraltro, a rendere il Servizio Sanitario Nazionale un sistema a più velocità. Per riportare maggiore equità basterebbe poco: rendere uguali i vincoli sulla mobilità sanitaria ai quali devono attenersi le varie Regioni e non penalizzare proprio quelle che stanno faticosamente impegnandosi per riequilibrare i propri bilanci”.
07 luglio 2015
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