L'assessore alla Salute replica: “Da Zavattaro affermazioni infondate”
22 MAG - "Le affermazioni rese dal dimissionario direttore della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti Zavattaro sono infondate. Vanno precisate molte delle sue affermazioni, ma noi intanto stiamo già lavorando al futuro: sabato la giunta regionale darà l'okay alla realizzazione del nuovo ospedale di Chieti". Lo afferma l'
assessore regionale alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, replicando al dimissionario Dg che aveva motivato la sua decisione a causa della scarsa intenzione ricevuta dalla Regione nei confronti di importanti tematiche da lui segnalate e riguardanti l’azienda che dirigeva.
"Il direttore Zavattaro - sottolinea Paolucci - addossa alla Giunta il risalto dato dai media alla riunione del 5 febbraio scorso nella quale sono stati esaminati tutti i punti critici della relazione scritta dagli ispettori del ministero dell'Economia e le relative giustificazioni e controdeduzioni fornite dalla stessa Asl. Né si può far passare come una vessazione nei confronti del direttore il doveroso richiamo effettuato dal Commissario ad Acta, anche nei confronti degli altri direttori generali inadempienti, circa gli obiettivi previsti dal Programma Operativo 2013/2015. Il Direttore dimentica, peraltro, i precedenti rilievi in merito effettuati persino nella precedente legislatura. Ne' lo sforamento del tetto di spesa sul personale può essere giustificato dalla generica necessità di garantire i Livelli essenziali di assistenza che i Direttori generali devono, comunque, assicurare ponendo in essere tutte le misure organizzative necessarie".
"Non va dimenticato - prosegue Paolucci in una nota - che, al contrario di altre Asl, l'Azienda Sanitaria di Chieti, oltre al proprio personale dipendente, il cui costo nell'anno 2014 si è attestato a 244 milioni di euro, si avvale anche delle professionalità mediche universitarie il cui costo ('indennità De Maria') è notevolmente inferiore rispetto al personale dipendente di pari qualifica. Senza contare l'apporto professionale, nei reparti dell'ospedale di Chieti, di centinaia di specializzandi a costo zero per l'Azienda. Peraltro, il rapporto con l'Università non può essere visto solo in termini di costi per giustificare incerti risultati economici, quanto piuttosto anche sotto l'aspetto del valido contributo fornito ai sistemi di cura gestiti dalla Asl, nonché per i compiti fondamentali di ricerca e formazione che le sono attribuiti dalla legge".
Anche per questo, ricorda l'assessore "nel febbraio scorso la giunta regionale ha ricostituito la Commissione paritetica Regione-Università che sta predisponendo il nuovo protocollo d'intesa per la disciplina dei rapporti fra servizio sanitario regionale e università". Quanto al presunto mancato apporto regionale sulle condizioni strutturali dei corpi 'C' e 'F' dell'ospedale teatino, Paolucci sottolinea che "l'azione regionale in merito e' stata costante: il Direttore omette di precisare che le decisioni da prendere in ordine alla costruzione di un nuovo ospedale saranno inquadrate nell'ambito della nuova riorganizzazione della rete ospedaliera che la Regione deve porre in essere, alla luce dell'applicazione del regolamento ministeriale relativo alla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera. In questo contesto saranno assunte definitive determinazioni al riguardo. Per quanto concerne la proroga dei contratti, va notato che, pur prendendo atto che per diversi di essi sono state poi effettuate le prescritte gare di appalto, quelli prorogati, per la loro entità economica, non possono essere considerati come marginali e, pertanto, trascurabili. Peraltro, lo stesso Mef non li considera affatto tali. giusto infine ricordare che diverse criticità sono state sollevate anche dalla Corte dei Conti e che la Regione ha messo in campo tutte le azioni di controllo necessarie che non posso essere sbrigativamente considerate come vessatorie.
22 maggio 2015
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