Pani (Aifa): “Toscana controlli i conti e non illuda i malati”
18 MAG - Dura presa di posizione del Direttore Generale dell’AIFA,
Luca Pani, dopo la notizia che la Toscana ha deciso di rendere disponibile la cura per l’epatite C a tutti i suoi pazienti. Nella nota l’Aifa “richiama a una maggiore attenzione e responsabilità nella comunicazione su temi di salute pubblica particolarmente delicati che riguardano migliaia di malati, come quello dei nuovi farmaci per il trattamento dell’epatite C”.
“Da notizie di stampa – si legge nella nota - risulterebbe infatti che una Regione ha annunciato oggi che il farmaco per l’epatite C sarà reso disponibile gratuitamente a tutti i pazienti con infezione potenzialmente trattabili con farmaci ad azione diretta antivirale (DAA)”.
“Questo gioco sul farmaco per la cura dell’Epatite C è inaccettabile – afferma Pani – perché mette a rischio la somministrazione di questi farmaci in tutta l'Italia oltre che il rispetto di accordi internazionali. Ci sono 40.000 persone che aspettano e molte altre che avranno accesso nei prossimi mesi a tutta una serie di farmaci già approvati dall'AIFA. Non si giochi sulle risorse perché le Regioni saranno rimborsate trimestralmente e lo sanno. Personalmente ho delle grosse perplessità sulla legittimità di queste dichiarazioni. Ma se di tutto questo si può anche parlare per giorni e settimane quello su cui non si può discutere sono le cifre che sono state diffuse. Un costo medio di 30.000 per 26.000 pazienti assomma a 780 milioni di euro e non a 95 nel triennio 2015-2017 come sostenuto dalla Regione Toscana, alla quale consiglierei di controllare i moltiplicatori prima di illudere i malati”.
18 maggio 2015
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