Pulimeno (Ipasvi Roma): "Il governo assistenziale deve essere dell'infermiere, non del medico"
15 MAG - La sentenza del Tar del Lazio che boccia il Decreto del Commissario ad Acta della Regione Lazio n. 259 del 6.08.2014, concernente “Approvazione dell’Atto di indirizzo per l’adozione dell’Atto di autonomia aziendale delle aziende sanitarie della regione Lazio” nella parte relativa al punto 5.6, relativa all’Assistenza Infermieristica e delle altre professioni sanitarie "porterebbe l'assistenza e l'organizzazione sanitaria indietro anni luce rispetto alla cultura attuale e al modello di sanità moderna ed efficienze che si vuole realizzare. Una sentenza sicuramente non in linea con quello che si vuole fare oggi del Ssn, cioè renderlo più innovativo e spendibile rispetto ai servizi che i cittadini si aspettano di ricevere. E questo avviene se tutti gli stakeholder del sistema funzionano insieme, ma ognuno per la loro competenza". Questo il commento di
Lia Pulimeno, presidente del Collegio Ipasvi di Roma riguardo alla sentenza n.6513 del 6 maggio 2015 del Tar Lazio.
Secondo Pulimeni i giudici "hanno fatto confusione su questa linea di indirizzo che tende giustamente ad affidare a ogni professionista, ognuno per le sue competenze, percorsi propri, anche di tipo organizzativo. Nessuno vuole rubare niente a nessuno. Semplicemente la gestione dei processi assistenziali e diversa dalla gestione dei percorsi clinici, di cui è competente il medico, ed è quindi corretto che l'organizzazione sia diversa", ribadisce Pulimeno. Che però chiarisce: "E' poi ovvio che la parti devono essere collaborative e i percorsi armonizzati, perché altrimenti il sistema non funziona. Ma questo è un aspetto già acquisito, che gli infermieri hanno ben chiaro".
Il decreto, secondo la presidente Ipasvi di Roma, "era assolutamente chiaro su tutti questi aspetti in gioco". "Il governo assistenziale" per Pulimeno deve essere "dell'infermiere e non del medico. E nelle realtà dove questo è già stato realizzato, si stanno raccogliendo importanti risultati".
15 maggio 2015
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