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Fiocchi in Ospedale. Tutti i dettagli del progetto Save The Children


09 APR - Avere dei figli oggi per alcune fasce della popolazione rappresenta un fattore di rischio economico e sociale, tanto che l’aumento della povertà assoluta si registra soprattutto nelle famiglie con figli, in particolare se piccoli. La povertà colpisce fin dai primi giorni di vita (secondo l’ Istat i minori in povertà assoluta sono 1.434.000 - pari al 13,8%) e in molti casi l’indigenza va a sovrapporsi a situazioni di disagio personale e sociale, quali solitudine, depressione post-partum, carenza di servizi adeguati dedicati, inefficacia dei consultori familiari territoriali e necessità delle strutture sanitarie di avere tempi di degenza limitati.

Il progetto “Fiocchi in Ospedale” ha l’obiettivo di migliorare le condizioni dei bambini fin dai primi giorni di vita, sostenendo i genitori e cercando di accrescere il benessere del nucleo familiare, attraverso una collaborazione con l’ospedale e il territorio e un’azione di sostegno alle mamme e alle famiglie.
Il progetto interviene sia per prevenire casi di maltrattamento e abuso, sia per  segnalare e affrontare situazioni di disagio sociale e socio-economico, sia, infine, per contribuire a migliorare le competenze e le reti di sostegno dei genitori e ridurre condizioni di isolamento e incertezza nelle quali si possono trovare.

Gli ospedali coinvolti
Il progetto è presente nei seguenti ospedali: Bari – Policlinico, da luglio 2012 , Milano – Niguarda ‘Ca Granda, da luglio 2012, Napoli – A.O. Cardarelli, da luglio 2013, Policlinico Agostino Gemelli, da aprile 2015.
 
Le attività
Le attività previste includono: l’attivazione di uno sportello/postazione all’interno dei reparti materno - infantili, il rafforzamento delle collaborazioni tra i reparti di ostetricia, ginecologia e neonatologia, la presa in carico e cura della mamma e del bambino, la facilitazione delle collaborazioni tra le unità del materno-infantile e i servizi territoriali, nonchè la realizzazione di una dimissione protetta nei casi particolarmente critici (mamme sole, giovani, straniere, donne in condizioni di povertà, emergenza abitativa, tossicodipendenze, sfruttamento e abuso). Per le quasi mamme e neomamme in situazioni di vulnerabilità economica e sociale è previsto un sostegno materiale (pannolini, accessori e prodotti per la cura del neonato) con l’obiettivo, concordato con la famiglia, di migliorare le condizioni di benessere del bambino e tutelare i suoi diritti primari. “Fiocchi in Ospedale”, per ogni realtà ospedaliera, si integra con altri progetti già presenti a livello locale e prevede la collaborazione dei servizi sociali dell’amministrazione comunale e/o municipale, dei servizi socio-sanitari e delle realtà associative con un’esperienza pluriennale nel sostegno alle madri in situazioni di disagio.

I beneficiari
Fiocchi in Ospedale è realizzato in collaborazione con alcuni partner locali: l’associazione Mitades a Milano, Pianoterra a Napoli e Il Melograno centro di informazione maternità e nascita a Bari, ed è attivo presso gli ospedali Niguarda di Milano, Cardarelli di Napoli, Policlinico di Bari, Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Le attività del progetto hanno coinvolto tra settembre 2012 e dicembre 2014 un totale di 11.722 persone, tra mamme, bambini e familiari contattati o coinvolti in specifici servizi o presi in carico. In particolare  2.687 mamme hanno preso parte ai servizi offerti dal progetto e 526 minori sono stati presi in carico con le loro mamme, attraverso percorsi personalizzati e condivisi con i servizi sanitari ospedalieri e/o territoriali.  

Il Comitato Scientifico di Fiocchi in Ospedale
Oltre al networking con tutti gli attori territoriali (servizi sociali, servizi socio-sanitari, servizi del pubblico e del terzo settore che si occupano di infanzia, pediatri), Fiocchi in Ospedale si avvale del contributo di un Comitato Scientifico che in questi anni ha visto diversi momenti di incontro e confronto. Il Comitato è composto, tra gli altri, da rappresentanti della Società Italiana Pediatria, dell’Associazione Culturale Pediatri, del Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti Sociali, dell’Istituto Mario Negri, dalle associazioni Caf e Melograno e si avvale della supervisione dell’Istituto Superiore di Sanità. Il Comitato Scientifico ha stilato delle linee di indirizzo sul Percorso Nascita inteso come momento di attenzione ai bisogni della donna per favorire il benessere del bambino e lavorare in maniera preventiva su alcuni specifici fattori di rischio.

09 aprile 2015
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