Cittadinanzattiva: "Finalmente una risposta concreta per le coppie"
04 SET - “Non si può non dare un giudizio positivo sul fatto che la Conferenza Stato-Regioni abbia deciso di dare il via alla fecondazione eterologa e che in Regione Toscana da oggi le coppie sterili possano accedere alla donazione dei gameti. Dopo lo stop del Consiglio dei Ministri di fine luglio e la decisione di fare una legge, con tempi lunghi e incerti, nonché il rischio di impantanarsi in discussioni bioetiche, ora arriva una risposta concreta per applicare la sentenza della Corte Costituzionale italiana che ha eliminato il divieto di fecondazione eterologa”. Queste le affermazioni degli avvocati
Maria Paola Costantini, referente di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato per le politiche della fertilità e
Marilisa D’Amico, ordinario di diritto costituzionale dell’Università di Milano, e entrambe difensori delle coppie di ricorrenti avanti alla Consulta.
“Era paradossale - hanno aggiunto - che dopo la decisione della Consulta bisognasse ancora aspettare, con il rischio di una paralisi controproducente per le coppie, costrette di nuovo a fare riferimento a centri esteri. Speriamo che la decisione di ieriabbia immediata attuazione e non ci siano ostacoli. Ci auguriamo soprattutto che i centri pubblici siano messi in tutte le regioni e non solo in alcune, in condizione di fornire un servizio ai cittadini. E’ necessario garantire omogeneità in tutta Italia e a costi che come in Toscana possono essere accessibili. Il Ministero della Salute ora deve aggiornare le Linee guida e raccogliere la sfida delle Regioni, che hanno manifestato maggiore attenzione alle istanze dei cittadini”.
04 settembre 2014
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