Binetti (Udc): "Regioni? Serve una legge, e ciò richiede tempo"
04 SET - “Nonostante sull’eterologa restino aperte ancora molte questioni meritevoli di un approfondimento serio in Parlamento, l’accelerazione di queste ultime ore da parte delle Regioni sembra sollecitata da logiche estranee alla tutela dell’interesse esclusivo e superiore del bambino o al sostegno e all’incremento della natalità, come invece da noi proposto sin dal primo giorno di legislatura. E’ come se per l’eterologa fosse ormai stata realizzata una conveniente corsia preferenziale dove permettere a un bolide, guidato da non si sa chi, di infischiarsene dei limiti di velocità e delle regole in generale. Allo stato attuale nessuna struttura è autorizzata per l'eterologa. Se da una parte la recente sentenza della Corte Costituzionale ha ribaltato completamente i contenuti specifici della legge 40, dall’altra la Consulta non è entrata nel dettaglio del come praticare l’eterologa: ha solo affermato che è legittimo il ricorso a questa pratica e che quindi spetta ora al legislatore individuare i modi più efficaci per risolvere problemi senza crearne altri. Serve una legge. E ciò richiede tempo”. Lo ha dichiarato in una nota la deputata dell’Udc
Paola Binetti.
04 settembre 2014
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