E Schael gela i sindaci sulla possibile riapertura delle vecchie guardie mediche: "Modello assistenziale superato"
25 NOV - "La continuità assistenziale sarà garantita da un operatore specializzato che risponde da una centrale, in grado di gestire e dislocare risorse e personale. Non c’è certo bisogno di andare a bussare di notte alla porta della guardia medica per avere assistenza. State difendendo un modello assistenziale superato, introdotto quando c’era un esubero di medici e la guardia medica, appunto, era solo un ammortizzatore sociale".
Ad affermarlo il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti,
Thomas Schael, durante l'incontro con i sindaci.
Una presa di posizione che sembra aver spiazzato molti degli interlocutori che gli chiedevano la riattivazione della guardia medica considerando che sulla questione ci erano stati anche ricorsi al Tar. Ma Schael non sembra aver dubbi: "Oggi non ci troviamo nella condizione di avere un esubero di medici, anzi, si verifica l’esatto contrario. I medici sono sempre meno e lo saranno ancor di più nei prossimi anni, per via dei numerosi pensionamenti. La soluzione è la tecnologia: un operatore da raggiungere telefonicamente assicurerà, anche di notte, la continuità assistenziale, ma realmente, potendo cioè disporre di professionalità in termini di risorse. Per il resto, in caso di necessità e di emergenza urgenza, c’è il 118 medicalizzato".
25 novembre 2021
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