M5S: “La gestione della sanità regionale è naufragata”
22 LUG - “È un atto dovuto vista la gravità dei fatti che denunciamo fin dall’inizio di questa vicenda. Molti aspetti evidentemente restano da chiarire. Comunque vada a finire riteniamo doveroso sia fatta chiarezza. Purtroppo dobbiamo constatare, ancora una volta, il fallimento del modello di gestione della giunta Fontana”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia
Massimo De Rosa commentando l’indagine sull’arccordo tra il Policlinico San Matteo di Pavia e la società Diasorin per l'effettuazione dei test sierologici anti-Covid.
“Ogni giorno - afferma De Rosa - i giornali riportano una notizia più imbarazzante di quella pubblicata il giorno prima, dov’erano gli organi di controllo di Regione Lombardia? Possibile che si debba sempre arrivare alle inchieste della magistratura? È evidente come la situazione sia del tutto sfuggita di mano: fra mascherine lasciate ad ammuffire nei magazzini, ospedali in Fiera costruiti e abbandonati perché inutili e donazioni non donazioni. Tutte istantanee di un modello di gestione della sanità naufragato in tutta la propria inadeguatezza al cospetto dell’emergenza” conclude il portavoce del M5S.
Intanto Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia, chiede poteri ispettivi per l’Agenzia di controllo del Sistema Sociosanitario Lombardo. "Senza dubbio la creazione di questa Agenzia è stata, nulla di simile c’è nelle altre Regioni, una grande intuizione. Purtroppo però si è limitata la competenza dell’Agenzia ad una attività esclusivamente preventiva e di alto controllo che ne riduce sensibilmente il valore. Dato che l’Agenzia, dopo la fase di avvio, è arrivata al suo consolidamento definitivo e i risultati sono complessivamente positivi, si tratta ora di avere il coraggio di attribuire altre e più importanti funzioni a questa agenzia".
Fumagalli propone quindi di attribuire all’Agenzia il potere ispettivo “inserendo nell’organico dell’agenzia stessa i Nuclei Operativi di Controllo che attualmente sono in capo alle ATS. L’Agenzia deve essere annoverata tra gli Organismi indipendenti di controllo interno di cui all’articolo 8 della L.R. 4 giugno 2014 , n. 17 sulla disciplina del sistema dei controlli interni. Solo così si potranno sfruttare in pieno le potenzialità dell’Agenzia. La riforma della sanità lombarda non significa solo attuare la medicina territoriale, ma anche dare un contenuto ai vertici con un sistema di programmazione e controllo adeguato che ora è completamente carente e ha permesso una eccessiva presenza dell’intervento privato dimenticando la medicina territoriale”.
22 luglio 2020
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