Omceo Rovigo: “Da Donato frasi inopportune, gratuite e ingenerose”
04 MAG -
Solidarietà dall’Omceo Rovigo agli specializzandi di Padova, accusati dal direttore sanitario
Daniele Donato di avere favorito la diffusione del coronavirus con "momenti di socializzazione" fuori dall'ospedale. Omceo Rovigo in una nota “stigmatizza le frasi del tutto inopportune, gratuite e ingenerose del dottor Daniele Donato”. “Questa Federazione - scrive il presidente dell’Omceo Rovigo,
Francesco Noce - evidenzia la professionalità, l'operato e la dedizione di questi colleghi che non solo hanno dato la propria disponibilità a mettersi in gioco in questa fase di emergenza anche al di là dei propri compiti, ma si sono dimostrati capaci di svolgere l'attività richiesta con grande senso di responsabilità e competenza”.
"Si sottolinea, inoltre, che gli stessi sono impegnati non solo nella aziende sede di università ma anche in diversi ospedali della nostra regione e garantiscono la funzionalità di molti reparti ospedalieri, che senza il loro appoggio sarebbero in gravi difficoltà ad assicurare l'assistenza ai malati - continua al lettera - Anche il dato epidemiologico riferito dal dottor Donato ci sembra molto aleatorio e non convincente a formulare accusa di tale gravità. Due i fatti: o il dottor Donato è in grado di dimostrare le sue accuse e, se a conoscenza di quello che accedeva sarebbe dovuto intervenire con immediatezza, oppure non è stato in grado di dare adeguate protezioni agli specializzandi in modo tale da evitare loro il contagi in ambienti di lavoro. Prendiamo atto delle pubblica scusa, ma resta comunque una pessima immagine delle sue esternazioni”, conclude il presidente dell’Omceo Rovigo.
04 maggio 2020
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