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Areu. Commissione Sanità rinvia esame ddl. Polemiche per l’assenza di Emiliano


“Era impensabile portare in Aula il provvedimento senza che l'Esecutivo facesse prima chiarezza su modalità e contenuti, sull'organizzazione concreta, sul modello organizzativo che si intende adottare e sul personale”, afferma De Leonardis (Ap). Per Marmo (Fi), “non c’è alcun documento che illustri in modo specifico i vantaggi” del nuovo sistema che Manca (Di/Nci) definisce “l'ennesimo carrozzone che sembra fatto per sistemare qualcuno”. Per il M5S il presidente mostra “mancanza di rispetto per noi consiglieri e per i cittadini”.

23 NOV - Dure critiche da parte delle opposizioni in Consiglio regionale della Puglia per l'assenza del governo nella commissione Sanità che, chiamata ieri a discutere nel merito il disegno di legge relativo al “Sistema dell'emergenza-urgenza della Regione Puglia, ha deciso di rinviare l'esame del provvedimento.

“L'assenza di Emiliano in commissione è l'ennesima prova della mancanza di rispetto del Presidente/assessore per noi consiglieri a cui continua a non dare risposte, ma soprattutto - spiegano i cinquestelle Marco Galante e Mario Conca - per i cittadini pugliesi dal momento che  parliamo della riorganizzazione del 118, fondamentale per salvare vite umane. E la cosa più grave è che senza il nostro intervento il disegno di legge sarebbe stato votato senza aver ricevuto un solo chiarimento politico”.

“Il progetto di riforma lombardo che Emiliano - sottolinea il capogruppo di Fi, Nino Marmo - vorrebbe copiare in Puglia è costosissimo e non c'è alcun documento che illustri in modo specifico i vantaggi che ne deriverebbero, gli standard concreti assistenziali e soprattutto gli esiti di salute. Per questo, sono stato fiero di poter determinare, oggi in Commissione Sanità, il rinvio del ddl di Emiliano”.

Anche il vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l'Italia, Luigi Manca, pone dubbi sull’utilità del nuovo sistema. “Ci sono scelte politiche che più di altre hanno ricadute sulla pelle e sulle tasche dei cittadini, fra queste sicuramente quelle che riguardano la Sanità, sulle quali è doveroso sapere il parere del governo. In questo caso anche di più visto che la figura del presidente della Regione coincide con quello dell’assessore alla Sanità, ma sia sulle liste di attesa, sia sull’istituzione dell’Agenzia unica sulle emergenze-urgenze non sappiamo quale sia il pensiero di Michele Emiliano che anche oggi non si è degnato di essere presente pur sapendo che quella di oggi, in Commissione, era l’ultima chiamata utile perché l’ennesima Agenzia fosse istituita. Se fosse venuto avrebbe sentito le motivazioni al nostro NO, non solo nel merito di un’organizzazione che richiede tempi lunghissimi e crea l’ennesimo carrozzone al quale questa legislatura sembra molto sensibile”.

“Il nostro NO – spiega Manca - è motivato anche per il particolare momento nel quale questo disegno di legge si ‘insinua’: più che migliorare il sistema sanitario delle emergenze-urgenze sembra fatto apposta per sistemare qualcun altro in vista degli appuntamenti elettorali. Certo un sospetto, ma meglio evitarlo, specie se Emiliano non vuole neppure metterci la faccia”.

“Era impensabile portare nell'aula consiliare l'istituzione della nuova Azienda Regionale per l'Emergenza Urgenza senza che l'esecutivo - spiega il consigliere regionale di Ap, Giannicola De Leonardis - facesse prima chiarezza su modalità e contenuti, sull'organizzazione concreta, sul modello organizzativo che si intende adottare e sul personale”. Domande e perplessità che, per De Leonardis, “la semplice relazione di un dirigente, pur apprezzabile, non può certo soddisfare. La nostra priorità è e deve essere la salute dei cittadini, non altre. Per questo una riforma di tale portata, in un ambito così delicato, va discussa e approfondita con ben altre modalità, e con la politica chiamata ad assumersi le proprie responsabilità, spiegando prima nelle sedi istituzionali e poi a cittadini quello che si intende veramente fare, in maniera analitica e chiara e non superficiale”.

“Emiliano anche oggi non si è degnato di essere presente pur sapendo che era - secondo il vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia/Nci, Luigi Manca - l'ultima chiamata utile perché l'ennesima Agenzia fosse istituita. Se fosse venuto avrebbe sentito le motivazioni al nostro 'no', non solo nel merito di un'organizzazione che richiede tempi lunghissimi e crea l'ennesimo carrozzone al quale questa legislatura sembra molto sensibile”.

23 novembre 2018
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