Spesa pazze con i soldi di Sanitaservice Asl Foggia, sequestri per mezzo milione all’ex manager
I finanzieri hanno accertato che l'ex amministratore unico della società, Antonio Di Biase, avrebbe distratto somme di denaro per 497mila euro per fini personali nonché percepito indebitamente oltre 150mila euro e messo a carico della Società spese di “rappresentanza” ed altri benefit tra i quali biancheria intima per donna, gioielli e costumi da bagno. Emiliano: “Sulla Sanitaservice foggiana vogliamo fare chiarezza ed eliminare ogni forma di irregolarità”.
23 NOV - Beni per mezzo milione di euro circa sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza ad
Antonio Di Biase, ex amministratore unico della società a totale partecipazione pubblica 'Sanitaservice Asl Fg srl'. Le indagini sono iniziate a febbraio scorso e riguardano il periodo compreso tra il 2011 e i primi mesi del 2016.
I finanzieri hanno accertato che l'ex amministratore unico della società, nella sua qualità di incaricato di pubblico servizio, quale legale rappresenta della stessa, avrebbe distratto somme di denaro per un totale di 497mila euro appropriandosene e utilizzandole per fini personali o comunque non riconducibili a quelli societari.
In particolare, i finanzieri ritengono di aver accertato l'indebita percezione di compensi non dovuti per oltre 150mila euro, nonché l'indebito rimborso di spese di rappresentanza ed altri benefit quali: spese di carburante, assicurazioni, cene, pernottamenti in hotel di lusso, acquisto di beni, biancheria intima per donna, gioielli e costumi da bagno.
Sulla vicenda è intervenuto, con una nota, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Innanzitutto è bene precisare che la persona sottoposta ad indagini era stata da me avvicendata alla guida di Sanità Service non appena scaduto il suo incarico. Il nuovo management ha da subito riscontrato una gestione singolare della propria Società in house, pur apprezzando lo sforzo e l’efficienza del suo personale. La Società era infatti priva di un Organo di controllo societario, ricorreva solo saltuariamente a procedure ispirate ai principi pubblicistici nel reclutamento delle risorse umane e nell'approvvigionamento di beni e servizi, non rispettava molte delle prescrizioni imposte dalle Linee guida regionali del 2013”.
“La nostra volontà di fare chiarezza sulle attività della Sanitaservice foggiana degli ultimi anni è stata chiara fin dal primo momento, così come chiara è stata la volontà di eliminare ogni forma di irregolarità”, ha evidenziato Emiliano. Che ha aggiunto: “Molti dei rilievi mossi dalla Guardia di Finanza prima e della Corte dei Conti poi, sono stati per tempo individuati e denunciati nelle fasi propedeutiche all'approvazione dei bilanci consuntivi 2016 e 2017 e sono stati oggetto di formale segnalazione alla Autorità Giudiziaria ed alla Corte dei Conti”.
“Nel ringraziare gli Organi inquirenti per il lavoro svolto, la ASL FG e la Regione Puglia restano in attesa degli sviluppi di questa vicenda giudiziaria riservandosi di costituirsi parte civile in caso di richiesta di rinvio a giudizio da parte del Pubblico Ministero”, ha concluso Emiliano nella nota.
Anche la direzione generale della ASL Foggia interviene con una nota in cui si evidenzia come “già al momento del suo insediamento” la direzione stessa “aveva rilevato alcune singolari criticità nella gestione della propria Società in house offrendo la massima collaborazione, nella fase istruttoria, agli organi inquirenti”. Ringrazia, quindi, gli inquirenti per il lavoro svolto e “confida nell’operato della magistratura e resta in attesa degli sviluppi di questa vicenda giudiziaria”.
23 novembre 2018
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