Aggressioni ai medici. Ruscitti incontra l’Anci Puglia. Al via i primi interventi
Avviata nelle Asl la ricognizione delle sedi, mentre i sindaci individueranno altri locali per consentire il trasferimento di quelle sedi di Pronto soccorso e/o di PTA che non garantiscono gli elementi minimi di sicurezza.
04 APR - “La Regione Puglia è sensibile al tema della sicurezza dei medici e delle sedi di continuità assistenziale” e “preoccupata per il clima di insicurezza nel quale lavorano gli operatori sanitari, anche in ordine agli ultimi episodi di violenza”. Per questo ieri pomeriggio il direttore del Dipartimento Politiche della salute e benessere sociale della Regione,
Giancarlo Ruscitti, ha incontrato il presidente dell’Anci Puglia,
Luigi Perrone, e il delegato al settore
Michele Lamacchia, per “sensibilizzare i sindaci affinché individuino altri locali, rientranti nelle loro disponibilità ed eventualmente anche più centrali, per consentire il trasferimento di quelle sedi di Pronto soccorso e/o di PTA che non garantiscono gli elementi minimi di sicurezza”.
A fare il punto sull’incontro è una nota della Regione Puglia in cui si fa sapere che, “raccogliendo le conseguenti segnalazioni da parte delle rappresentanze sindacali”, la Regione “ha già provveduto a sollecitare, presso le direzioni generali di tutte le Asl pugliesi, una ricognizione delle sedi che ospitano i Pronto soccorso e/o i PTA, da cui potrà essere possibile evincere anche il grado di sicurezza delle stesse”.
04 aprile 2017
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