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Andria. Uomo legato a un albero con lo scotch. È caccia ai bulli


La vittima è un 50enne con problemi di alcolismo. Chi lo ha legato all’albero con il nastro adesivo, poi l’ha fotografato e postato su Facebook. Il sindaco di Andria: “Episodio di rara idiozia non può che lasciarci sgomenti. I colpevoli meritano una esemplare punizione”.

29 SET - Un uomo di 50 anni, con problemi di alcolismo, è stato legato a un albero con lo scotch, fotografato e posato su Facebook. E’ accaduto in Puglia, ad Andria, dove sono in corso gli accertamenti da parte della polizia sull’episodio, che sarebbe identificato con un atto di bullismo messo in pratica probabilmente da alcuni ragazzi del posto. Una bravata, insomma.

All’inizio la vittima era stata identificata come “disabile” dalla stampa, nelle ultime ore si parla più precisamente di un utente del Sert (il Servizio che si occupa di patologie da dipendenze croniche), con problemi di alcol e disagio psichico, che però rifiuterebbe ogni intervento di recupero. Secondo alcune fonti di stampa, l’uomo si potrebbe anche essere prestato allo scherzo per qualche spicciolo. E secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, non sarebbe stata la prima volta. “Sembra che in passato si sia fatto colorare i capelli o addirittura rasarli a zero, prestandosi ai giochi di alcuni ragazzini”, scrive il quotidiano.

Che si tratti di uno scherzo a cui l’uomo ha acconsentito o no, dal web e dalle Autorità cittadine è stato espresso sdegno. “La vicenda che oggi ha indignato il web e portato la città, per sua natura accogliente e generosa, alla ribalta delle cronache nazionali per un episodio di rara idiozia non può che lasciarci sgomenti. Ma condividere sui social foto che chiaramente ledono la dignità di persone fragili e deboli, oltre a danneggiare l'immagine di Andria, non serve a nulla se non a creare uno stato di indignazione, a mio avviso passeggero, nell'opinione pubblica cittadina. Inoltre si rischia l'emulazione ed una involontaria e controproducente pubblicità delle gesta di quattro idioti che meritano invece solo una esemplare punizione con l'ausilio delle forze dell'ordine”, ha affermato il sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino. Auspicando che “l'indignazione della rete si tramuti presto in una più efficace e dirompente presa di coscienza collettiva che guardi la realtà coi propri occhi e non solo attraverso un monitor. Mi piacerebbe vedere meno like e più gesti, meno commenti e più fatti”.
 

29 settembre 2015
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