Asl Brindisi dichiara guerra alla farmaceutica ospedaliera. Ecco il Piano per tagliare gli sprechi
Oltre alla ricostituizione della Commissione di verifica sull' appropriatezza delle prescrizioni, il piano prevede l'implementare di azioni correttive quali la standardizzazione del sistema carichi e scarichi delle farmacie ospedaliere, il livellamento dei prezzi, l'uso di una scheda di monitoraggio all'interno della cartella clinica per il consumo del farmaco ad elevato costo, il monitoraggio costante dei consumi di reparto.
10 LUG - La Asl d Brindisi dichiara guerra alla spesa farmaceutica ospedaliera fuori controllo. E lo fa attraverso l'adozione di un "Piano per la razionalizzazione ed il contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera" e la ricostituzione della "Commissione di verifica sull' appropriatezza delle prescrizioni redatte in ambito ospedaliero e di continuità terapeutica ospedale-territorio".
L'intervento di razionalizzazione e contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera mirerà prima di tutto ad implementare specifiche azioni correttive quali la standardizzazione del sistema carichi e scarichi delle farmacie ospedaliere, la riduzione al minimo del prezzo di acquisto dei farmaci ( in particolare di quelli ad alto costo), il monitoraggio costante dei consumi di reparto. “I suddetti obiettivi – spiega una nota della Asl di Brindisi - potranno essere raggiunti attraverso la costituzione di un eterogeneo e coordinato gruppo di lavoro nel quale la farmacia ospedaliera, l'area gestione patrimonio, il controllo di gestione, i direttori medici delle strutture ospedaliere e i dirigenti medici di reparto, favorendo un processo di interazione multidisciplinare finalizzato a creare un percorso di ‘audit clinico’, potranno garantire la costante attenzione all'appropriatezza prescrittiva”.
Nel dettaglio, preliminarmente verranno adottate azioni di razionalizzazione delle procedure che prevedono, in sintesi, la standardizzare del sistema di carico e scarico farmaci, il livellamento dei prezzi, l'uso di una scheda di monitoraggio all'interno della cartella clinica per il consumo del farmaco ad elevato costo; successivamente l'attenzione riguarderà due principali dimensioni del fenomeno: il principio attivo e il consumo previsto per la singola Unità Operativa permanentemente monitorata.
“L'ultimo
rapporto dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sul monitoraggio della spesa farmaceutica regionale (gennaio-febbraio 2015) evidenzia che la Regione Puglia si trova al secondo posto, dopo la Sardegna, per sforamento della spesa complessiva, territoriale ed ospedaliera, sostenuta rispetto al tetto prefissato e che anche presso l'azienda sanitaria brindisina il consumo di alcuni farmaci si discosta dai valori medi nazionali”, evidenzia la Asl spiegando che “l'adozione di apposite iniziative tendenti soprattutto a razionalizzare il consumo di alcuni farmaci in termini di appropriatezza prescrittiva permetteranno, quindi, di raggiungere un risparmio annuo di rilevante entità”.
Con il Piano di Razionalizzazione finalizzato al corretto uso dei farmaci, secondo la Asl, “sarà pertanto, possibile traguardare la consapevolezza che la spesa farmaceutica complessiva possa essere razionalmente organizzata e ‘sotto controllo’, per una certezza operativa ed una più efficace e reale offerta sanitaria”.
10 luglio 2015
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