Payback dispositivi. Aforp: “Insostenibile situazione per le piccole e medie imprese della sanità”
L’associazione dei fornitori ospedalieri di Puglia e Basilicata ha inviato una richiesta urgente di audizione alla presidente Meloni, al ministro Giorgetti e al presidente della Conferenza Stato Regioni Fedriga: “Il comparto, che avrebbe avuto bisogno di maggiore efficienza ed efficacia con provvedimenti distensivi, si ritrova con la forte criticità che sta investendo non solo la stabilità economica delle imprese, ma produrrà conflitti istituzionali”.
10 NOV - “Abbiamo inviato richiesta urgente di audizione alla Presidente Meloni, al Ministro Giorgetti e al Presidente della Conferenza Stato Regioni Fedriga perché la situazione sta degenerando con le imprese che brancolano nel buio, in quanto non hanno più una prospettiva di lavoro e di investimenti ma sono sempre più disorientate”. A comunicarlo, in una nota,
Grazia Guida, presidente Aforp, l’associazione dei fornitori ospedalieri di Puglia e Basilicata, che si dice “molto preoccupata per la mancata attenzione da parte delle istituzioni sulla criticità del payback”.
Per Aforp, infatti, “il comparto che avrebbe avuto bisogno di maggiore efficienza ed efficacia con provvedimenti distensivi, si ritrova con la forte criticità che sta investendo non solo la stabilità economica delle imprese, ma apre un contenzioso con le Regioni e lo Stato che produrrà conflitti istituzionali”.
Una situazione complessa, “appesantita dagli oltre 1.800 ricorsi legali che sono stati presentati dalle imprese italiane per difendere i livelli occupazionali, il know-how di anni di lavoro conquistato sul campo, gli investimenti programmati, la libertà d’impresa, per la tutela del nostro comparto e di altre 4mila aziende micro, piccole e medie imprese, che potrebbero trovarsi nella condizione di richiesta di compensazione” spiega l’associazione dei fornitori ospedalieri di Puglia e Basilicata.
“Da sempre abbiamo creduto che la dialettica istituzionale sia la strada maestra sulla quale sviluppare - aggiunge Grazia Guida – la democrazia con i suoi valori più veri e autentici e con le articolazioni della sua rappresentanza dei corpi intermedi, la nostra associazione che è la più antica d’Italia insieme ad altre associazioni chiede l’apertura di un Tavolo di crisi. Non abbiamo mai smesso di operare, non abbiamo mai smesso di preoccuparci, sentiamo il peso delle aziende consapevoli delle criticità, ci appelliamo alle Istituzioni dello Stato affinché si possa aprire un dialogo istituzionale nella responsabilità di tutti”.
La richiesta di incontro rivolta ai rappresentanti istituzionali, spiega Aforp, “è stata anche sottoscritta e condivisa da associazioni di categoria di altre regioni: AFORM Marche, ASFO Emilia-Romagna, Sardegna, Umbria”.
10 novembre 2023
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