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Screening mammografico. Asl di Bari, in partenza inviti per tutte le donne target


Il dg Sanguedolce: “Fare prevenzione significa intercettare la malattia precocemente. La ASL darà una risposta efficace e rapida ad ogni bisogno di salute”. Pronta una corsia preferenziale, ad accesso diretto, per le donne sintomatiche, pazienti operate per neoplasia mammaria e non ancora inserite in percorsi di follow-up o con mutazione del gene “BRCA”.

07 SET - La prevenzione giusta ad ogni donna, a qualsiasi età e quando serve. È l’obiettivo della ASL Bari che, a partire dal mese di settembre e sino a fine anno, invierà le lettere (contenenti data e orario per l’esecuzione della mammografia) per invitare tutte le circa 90mila donne in fascia screening a partecipare al programma di screening organizzato per la prevenzione del carcinoma mammario. “Il raggiungimento del 100 per cento delle donne in età di screening, tra i 50 e i 69 anni, libererà inoltre spazi di prenotazione al CUP per le altre donne, sotto i 50 e oltre i 70 anni, che vogliono fare prevenzione spontanea”, sottolinea la Asl in una nota.

Il nuovo modello organizzativo, inoltre, prevede una risposta rapida per le donne con sintomi che necessitano di approfondimento diagnostico, quelle operate per neoplasia mammaria o portatrici della mutazione del gene “BRCA”: tutte avranno una corsia d’accesso diretta nei centri di riferimento Asl, senza dover ricorrere alla prenotazione tramite CUP. 

“E’ fondamentale — spiega nella nota il Direttore generale Antonio Sanguedolce — dare ad ogni donna la risposta giusta e rapida, perché fare prevenzione vuol dire intercettare la malattia precocemente. Per realizzare tutto ciò, la ASL ha compiuto e sta continuando a compiere uno sforzo enorme in termini organizzativi, di risorse umane e nuove e più avanzate apparecchiature mammografiche posizionate strategicamente il più vicino possibile alle donne e al loro bisogno di salute”.

E’ il risultato di un piano di riorganizzazione dello screening mammografico al quale la Direzione Strategica della ASL Bari ha lavorato in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione diretto da Domenico Lagravinese e con l’unità operativa a valenza dipartimentale “Screening mammografico e Radiodiagnostica senologica” dell’Ospedale Di Venere, di cui è responsabile la senologa Alessandra Gaballo. 

Le donne che accetteranno l’invito entreranno nella rete dei Centri screening, dieci strutture sparse capillarmente su tutto il territorio di Bari e provincia, dotate di personale specializzato e mammografi 3D di nuova generazione in grado di garantire esami diagnostici gratuiti, periodici e mirati a target di popolazione sana in determinate fasce di età con la finalità di prevenire e, quando necessario, trattare le patologie neoplastiche.

“Lo screening mammografico organizzato – chiarisce la dott.ssa Alessandra Gaballo - è un programma di sanità pubblica che ha un altissimo significato etico, morale e sociale: mira ad invitare tutta la popolazione femminile dai 50 ai 69 anni ad eseguire una mammografia di qualità ogni due anni. Lo scopo è quello di trovare una lesione nella mammella quanto più piccola possibile al fine di evitare trattamenti chirurgici e farmacologici molto aggressivi”. 

Chi aderirà allo screening potrà eseguire una mammografia con strumentazione di ultima generazione, che sarà letta da due senologi esperti. Se anche uno solo ha dei dubbi, la donna viene richiamata per essere sottoposta ad ulteriori indagini senologiche. “L’intero percorso diagnostico, inoltre, è completamente gratuito”, ricorda la Asl, secondo la quale raggiungere con l’invito ogni donna tra i 50 e 69 anni avrà un ulteriore effetto virtuoso: “Liberare i posti per la prevenzione spontanea (mammografia, ecografia mammaria e visita senologica) con prenotazione al CUP per le donne dai 40 ai 49 anni e per le ultrasettantenni. Le donne tra 50 e 69 anni asintomatiche, infatti, non dovranno più prenotare al CUP, le cui agende saranno disponibili esclusivamente per le fasce d’età fuori screening”.

E nell’eventualità che l’invito non arrivi a destinazione, per un qualsiasi motivo, le 50-69enni potranno rivolgersi direttamente al centro screening, contattando il Numero verde (800 055 955 – lunedì, mercoledì e venerdì ore 9-13) e potendo in tal modo eseguire l’esame mammografico al massimo entro un mese dalla telefonata. 

Come già accennato, una corsia preferenziale, senza alcuna necessità di rivolgersi al CUP, sarà poi garantita alle donne sintomatiche di qualsiasi età, ossia donne che hanno un sintomo o un segno, un nodulo palpabile o una secrezione ematica, le quali potranno telefonare direttamente ai centri di riferimento dell’Ospedale “San Paolo” (UOSVD Radiodiagnostica senologica - 080 5843509 dal lunedì al venerdì ore 11,30-13), Ospedale “Di Venere” (UOSVD Screening mammografico e Radiodiagnostica senologica – 080 5015468 dal lunedì al venerdì ore 9-13) e Ospedale della Murgia “Perinei” (UOC Radiologia – 080 3108204 dal lunedì al venerdì ore 9-13) per eseguire l'esame necessario, prescritto con un’impegnativa del medico curante con priorità “B” (breve, entro 10 giorni) e relativo sospetto diagnostico. 

Infine, lo stesso canale ad accesso diretto sarà riservato alle pazienti oncologiche operate per neoplasia della mammella (e non inserite in percorsi di follow-up di Breast Unit) e alle donne portatrici della mutazione “BRCA": le une e le altre potranno prenotare presso gli sportelli degli ambulatori di riferimento della ASL, negli ospedali San Paolo, Di Venere e Perinei, con richiesta del medico curante con priorità “P” (programmabile) e che riporti il relativo codice d’esenzione. Anche in quest’ultimo caso senza passare dal CUP.

07 settembre 2022
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