In merito alle notizie relative alla carenza di pediatri nei punti nascita di Cles e Cavalese la Giunta ha fornito alcune precisazioni “per fare chiarezza e non alimentare preoccupazione nella popolazione”.
“La carenza di pediatri dipendenti nei punti nascita territoriali - si legge in una nota - non è cosa nuova e in questi anni Apss ha messo in atto numerose iniziative per compensare le carenze e per garantire la piena operatività in sicurezza dei punti nascita. Sono state effettuate numerose procedure selettive per reclutare personale dipendente o con contratto libero professionale per coprire il fabbisogno dei punti nascita senza mai ricorrere ad appalti del servizio”.
Per i due ospedali l’organico di medici pediatri previsto è di 12 unità complessive e, - prosegue la nota - “stante la difficoltà nella sostituzione del personale cessato, negli ultimi anni si è comunque provveduto al conferimento di incarichi libero professionali a specialisti pediatri che hanno compensato le carenze garantendo la copertura della turnistica”.
“In quest’ultimo periodo, in previsione di cessazioni recentemente comunicate, - prosegue la nota - Apss si è attivata per bandire nuove procedure per assumere medici pediatri dipendenti. È infatti di questi giorni la pubblicazione di un bando di assunzione e uno di mobilità tra enti per il reclutamento di pediatri per gli ospedali di Cles e di Cavalese oltre a un avviso per incarichi libero professionali con valutazione delle candidature prevista per fine maggio in modo da poter provvedere in tempo utile alle sostituzioni”.