Albo direttori generali. Schael (Bolzano) non è in lista. Ma la Giunta chiarisce: “Regolare la sua nomina”
La Giunta conferma la validità della nomina di Schael. Infatti, “al momento della selezione non aveva superato i 65 anni, era in possesso dell’attestato di bilinguismo A, aveva un’esperienza professionale nel ruolo direttivo di 5 anni e disponeva di un Dpcm con il quale il suo titolo di studio veniva riconosciuto come equipollente per la partecipazione a concorsi pubblici e per la nomina nella pubblica amministrazione”.
14 MAR - Pubblicata nei giorni scorsi l’albo nazionale dei dirigenti idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale delle Aziende sanitarie, istituito con decreto legislativo nr. 171 del 4 agosto 2016 (decreto attuativo della cosiddetta “Legge Madia”). Ma tra i nomi, non compare quello di
Thomas Schael, direttore generale dell’Azienda sanitaria Alto Adige. La ragione risiederebbe nel mancato riconoscimento di alcuni titoli conseguiti da Schael all’estero.
La Giunta provinciale ha quindi provveduto ad effettuare proprie verifiche confermando, oggi, sulla base della relazione degli esperti, la correttezza dell’iter seguito nella procedura di selezione del direttore generale dell’Azienda sanitaria, Thomas Schael, ed il possesso di tutti i requisiti richiesti per la partecipazione e l’aggiudicazione della procedura di selezione.
“L’albo nazionale dei dirigenti idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale delle Aziende sanitarie – si legge in una nota della Giunta - è stato istituito con decreto legislativo nr. 171 del 4 agosto 2016 (decreto attuativo della cosiddetta “Legge Madia”). Le liste dei candidati risultati idonei sono stati pubblicati sulla base di un procedimento pubblico di selezione con decreto dei direttori competenti del 6 marzo 2018. Il termine per le eventuali impugnazioni di questo decreto scade il 7 maggio 2018. Il procedimento di selezione per la direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale è stato indetto ed effettuato già nel 2015 sulla base delle norme in vigore all’epoca e quindi pubblicato sul Bollettino della Regione Trentino – Alto Adige del 19 gennaio 2015, nr. 3”.
Premesso questo, la Giunta spiega che “la Commissione incaricata del procedimento di selezione e dell’ammissione dei candidati ha verificato le dichiarazioni e stabilito che Thomas Schael era in possesso di tutti i requisiti per essere ammesso al procedimento di selezione. Al momento della selezione non aveva superato i 65 anni, era in possesso dell’attestato di bilinguismo A, aveva un’esperienza professionale nel ruolo direttivo di cinque anni e disponeva di un decreto del Presidente del consiglio dei ministri (nr. 3742/2005) con il quale, su proposta del MIUR ed ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto nr. 165/2001, il suo titolo di studio veniva riconosciuto come equipollente per la partecipazione a concorsi pubblici e per la nomina nella pubblica amministrazione”.
In conclusione, per la Giunta provinciale, “in base al principio secondo il quale è valido il diritto vigente al momento del bando di concorso (tempus regit actum) la nomina di Thomas Schael alla carica di direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige è quindi da considerarsi valida”.
14 marzo 2018
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