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Relazione sanitaria 2016. Stocker: “Abbiamo una sanità efficiente e di livello europeo”

Aspettativa di vita più lunga della media italiana (81,3 vs 80,6 per gli uomini e 86,1 vs 85,1 per donne). A contribuire “i buoni stili di vita che si sono instaurati”. Offerta sanitaria consistente in termini di servizi ma ancora alta l’ospedalizzazione per patologie croniche rispetto all’Italia, seppure più bassa rispetto a Paesi come Germania e Austria. La relazione

07 LUG - “Abbiamo una sanità efficiente e di livello europeo”. Lo ha detto l’assessore alla sanità della Pa di Bolzano, Martha Stocker, presentando la “Relazione sanitaria 2016”.

“La Relazione sanitaria – ha detto Stocker - grazie alla sua ricchezza di dati e di informazioni, rappresenta la base fondamentale per avere un quadro completo del sistema sanitario altoatesino. L’edizione di quest’anno, in particolare, fornisce un raffronto molto interessante tra il sistema sanitario provinciale, la situazione in Italia, Austria e Germania e complessivamente nei 29 Stati che compongono l'OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development)”.

Grazie ai dati ed al raffronto con le altre realtà europee “è possibile evidenziare i punti di forza della nostra sanità, ma soprattutto i settori nei quali è necessario rafforzare il nostro intervento” ha spiegato l’assessora alla sanità ed alle politiche.

Ecco la sintesi della Relazione sanitaria 2016 illustrata in una nota dell’assessorato

In provincia di Bolzano si vive più a lungo. La speranza di vita per le donne è infatti di 86,1 anni e per gli uomini di 83,3 anni. Ciò rispecchia il fatto che si sono instaurati, in generale, buoni stili di vita sia per il fumo che per l‘obesità, con valori significativamente inferiori a Paesi quali la Germania e l‘Austria e al contrario simili all‘Italia. Fuma il 15,7% delle donne e il 21,7% degli uomini. Il 6,5 % delle donne dichiara di essere obesa e l‘8,8% tra gli uomini.

In Alto Adige, in base ai dati emersi dalla Relazione, è presente un’offerta sanitaria consistente in termini di servizi, che genera una conseguente  domanda di prestazioni (molti gli accessi al Pronto soccorso, ancora tanti i ricoveri e le visite specialistiche) tra le più alte d‘Italia. Ogni giorno si registrano 730 accessi ai reparti di Pronto soccorso, 250 dei quali solo a Bolzano; vengono effettuate circa 2900 visite specialistiche mentre quotidianamente vengono erogate più di 22.000 prestazioni ambulatoriali tra esami di laboratorio, diagnostica e visite specialistiche; vengono prescritte circa 8200 ricette farmaceutiche, per un totale di circa 3 milioni di ricette all’anno.

Le ripercussioni del cambiamento demografico Ancora alta l’ospedalizzazione per patologie croniche rispetto all’Italia, ma significativamente  più bassa rispetto a Paesi come Germania e Austria. 100 ricoveri ogni 1000 abitanti per malattie respiratorie croniche 61 per diabete. Il 29% della popolazione è affetto almeno da una patologia cronica (pari a circa 153.000 persone) e assorbe il 70% delle risorse spese in  prestazioni sanitarie. Il 15% è  iperteso, 4% sono diabetici , 6% sono le persone affette da tumore e 4% sono i malati di broncopatia cronico ostruttiva.

Una sanità di livello europeo Approcci chirurgici simili a quelli in uso nei Paesi del nord Europa, in particolare in Austria e Germania, ad esempio per il trattamento della frattura del femore entro 2 giorni e il numero di interventi di protesi di anca e di ginocchio. 83% delle fratture del femore sono trattate entro 2 giorni, 250 protesi di anca e 158 di ginocchio per 100.000 abitanti.

Rispetto al consumo di antibiotici la provincia di Bolzano si colloca tra i Paesi in cui si registra il più basso consumo di antibiotici (10,3 dosi medie giornaliere per1000 abitanti), in linea con Paesi come la Germania e l’Austria, mentre si discosta in modo significativo dalla media nazionale (29,1 dosi medie giornaliere per 1000 abitanti).

07 luglio 2017
© Riproduzione riservata

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