PA Bolzano. Confronto internazionale sull'assistenza sanitaria altoatesina
Presentati al convegno “Reducing avoidable variation in Healthcare – A goal for regional strategies and actions” alcuni dati sull’ospedalizzazione nei quattro comprensori sanitari provinciali. Emerse alcune differenze, che però, sottolinea una nota della Giunta, "l'Azienda sanitaria monitorizza e governa” per “garantire un'offerta sanitaria uniforme ed omogenea su tutto il territorio provinciale”.
19 APR - I tassi di ricovero per 1.000 abitanti della PA di Bolzano associati ad alcuni interventi chirurgici di elezione, ossia tonsillectomia, stripping di vene, sostituzione di ginocchio, sostituzione di anca ed artroscopia del ginocchio sono stati tra i protagonisti del convegno internazionale “Reducing avoidable variation in Healthcare – A goal for regional strategies and actions”, svoltosi a Pisa nei giorni scorsi. Al convegno, infatti, l’Osservatorio epidemiologico provinciale ha una propria ricerca dal titolo “Exploring the Variation in the Health Care among the Small Areas: the Case of Bolzano”.
A presentare la relazione è stata la coordinatrice dell’Osservatorio epidemiologico,
Carla Melani, e dal collaboratore, Mirko Bonetti. Dalla ricerca emerge che a fronte di un tasso di ricovero complessivo nel 2014 di 172 ricoveri ogni 1.000 abitanti in Alto Adige si registrano differenze di ospedalizzazione significative tra i quattro comprensori sanitari, che per alcune procedure elettive evidenziano una certa variabilità interna. “I dati emersi dalla ricerca – ha spiegato Carla Melani - hanno evidenziato dei punti di forza per quanto riguarda anca, ginocchio e artroscopia, in linea con gli approcci utilizzati in paesi quali Austria, Svizzera, Germania ed in generale Paesi del nord Europa, considerati tra i migliori a livello mondiale”. Per contro, per quanto riguarda stripping di vene e tonsillectomia, sono emerse delle differenze tra i quattro comprensori sanitari, legate prevalentemente ad aspetti organizzativi (maggior propensione ad utilizzare il regime di ricovero piuttosto che quello ambulatoriale), ma in parte dipendenti anche da criteri differenti nella selezione dei casi da sottoporre a trattamento.
“Disomogeneità che l'Azienda sanitaria tuttavia – sottolinea una nota diffusa dalla Giunta provinciale - , monitorizza e governa attraverso specifiche ed appropriate misure di intervento, volte a garantire all'intera popolazione altoatesina un'offerta sanitaria uniforme ed omogenea su tutto il territorio provinciale”.
19 aprile 2016
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