Vaccini Covid. Aperta la “caccia” alle dosi di Astra Zeneca che la Damimarca non vuole più. Il Piemonte in corsa ma non è da solo
Lo annuncia l’assessore alla Ricerca applicata per emergenza Covid, Matteo Marnati, spiegando di avere “già informato il Ministero della Salute” e “già ricevuto una prima disponibilità del Governo danese ad approfondire la richiesta”. Lo scorso 14 aprile il Governo danese aveva deciso di sospendere definitivamente l’uso di Astrazeneca e ora le dosi avanzate fanno gola all’estero, dove le forniture sono più carenti. Il Piemonte non è l’unico candidato acquirente.
22 APR - Il Piemonte è pronto a prendere le partite inutilizzate di vaccino AstraZeneca, “anche al di fuori dei confini nazionali”, per non rallentare la macchina delle somministrazioni che sta viaggiando a pieno regime. Per questo si è già fatto avanti per candidarsi all'acquisto delle dosi avanzate in Danimarca dopo che il Paese ha deciso di sospendere l’utilizzo del vaccino alla luce dei casi di reazione avversa registrati nel mondo (due danesi di cui uno con esito fatale). Una decisione, quella della Danimarca, che tiene conto di altre tipologie di vaccini “a nostra disposizione” e del fatto che “l’epidemia è attualmente sotto controllo”, come spiega dal ministero della Salute danese in
una nota dello scorso 14 aprile.
Le dosi avanzate ora fanno gola ai Paesi dove le forniture scarseggiano. Appresa la disponibilità della Danimarca di cedere le partite avanzate di questo vaccino, il Piemonte si è quindi atto avanti. L’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid,
Matteo Marnati, ha contattato l’Ambasciata danese in Italia per verificare la possibilità di giungere ad un accordo di cooperazione e “dall’Ambasciata – riferisce in una nota Marnati – ci è stato confermato che il Governo danese starebbe valutando le varie richieste che sono pervenute loro anche da altri paesi e che terranno in considerazione quella avanzata dal Piemonte. Di questa opportunità, che vorremmo cogliere ed approfondire, abbiamo già informato il Ministero della Salute”.
“Queste dosi – aggiunge Marnati - ci permetterebbero di proseguire a pieno ritmo con la campagna che, in Piemonte, ha già superato una forza vaccinale di 30 mila dosi quotidiane, in particolare garantendo le forniture ai nostri medici di famiglia, che in questi giorni sono stati costretti a rallentare con le vaccinazioni dei propri pazienti a causa della carenza di dosi di vaccino AstraZeneca. Come assessore alla ricerca, ritengo che la fiducia nella scienza sia fondamentale. Il vaccino è la nostra speranza di tornare alla normalità. E più dosi avremo a disposizione prima potremo ripartire”.
22 aprile 2021
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