Non vedenti e ipovedenti in ospedale. A Biella un video tutorial per gli operatori sanitari
Poco più di 12 minuti per descrivere il percorso-tipo che un paziente si trova a dover compiere all’interno di un ospedale. Il video descrive in modo chiaro ed esaustivo anche i gesti semplici che possono sembrare scontati ma che hanno, invece, un’importanza rilevante. Saper guidare i movimenti, dedicare il giusto tempo al disabile visivo, acquisire la capacità di guidarlo nella percezione anche tattile degli oggetti presenti in un determinato luogo o spazio.
07 OTT - Accessibilità e sensibilità. Sono le due parole chiave che caratterizzano il video-tutorial realizzato dall’Unione Ciechi e Ipovedenti del Piemonte, presentato oggi nella sala formazione dell'Ospedale di Biella. “È la prima esperienza a livello nazionale e il video, realizzato dal giornalista
Giovanni Marmina, è destinato a diventare virale perché finalizzato a far comprendere il valore e l’importanza – per una struttura clinica – di poter contare su personale sanitario formato per assistere persone non vedenti o ipovedenti”, evidenzia la Asl in un anota.
Poco più di 12 minuti per descrivere il percorso-tipo che un paziente si trova a dover compiere all’interno di un ospedale: “Dall’atrio di ingresso con i volontari dell’Anteas Biellese, parte attiva di questo progetto, fino alle visite in ambulatorio, il video descrive in modo chiaro ed esaustivo anche i gesti semplici che possono sembrare scontati ma che hanno, invece, un’importanza rilevante. Saper guidare i movimenti, dedicare il giusto tempo al disabile visivo, acquisire la capacità di guidarlo nella percezione anche tattile degli oggetti presenti in un determinato luogo o spazio. Sono tutti aspetti tracciati in modo molto semplice con esempi concreti”, spiega ala Asl.
I professionisti dell’Asl di Biella - medici, infermieri e operatori socio sanitari protagonisti del tutorial - dialogano con il paziente non vedente o ipovedente raccontando chiaramente le procedure e le azioni che vengono attuate, sia in caso di una visita ambulatoriale, sia di un ricovero.
“Siamo molto orgogliosi – ha detto il commissario dell’Asl di Biella
Diego Poggio – che la nostra Asl, ma soprattutto il nostro personale sia protagonista di questo video e soprattutto abbia acquisito le competenze e le conoscenze necessarie che sono parte integrante dei processi di cura e di assistenza”.
Il video, interamente autoprodotto dall'Ufficio Stampa di UICI Piemonte in collaborazione con le risorse interne dell'ASL biellese, nasce con un obiettivo preciso, rimarcato dal presidente regionale dell'Unione Ciechi,
Adriano Gilberti: "Con il video, che è unico in Italia, vorremmo che il mondo della sanità prendesse coscienza ancora di più dei nostri problemi. Ci sono ancora molti ostacoli, anche umani, che vorremmo superare. Il nostro intento è quello di favorire la collaborazione, la comprensione reciproca dei problemi e delle condizioni personali e, soprattutto, di migliorare il rapporto tra il personale sanitario e i pazienti affetti da patologie della vista. Devo dire che a Biella abbiamo trovato una straordinaria disponibilità e sensibilità da parte di tutti”.
“Si tratta di uno strumento innovativo – ha detto il direttore della struttura Direzione delle Professioni Sanitarie,
Antonella Croso – che useremo per formare il nostro personale e che metteremo a disposizione anche di tutti i nuovi assunti. L’aspetto di certo più rilevante è legato alla praticità che lo caratterizza perché è soprattutto una guida per alimentare l’attenzione e la sensibilità verso pazienti che hanno la necessità di poter contare su gesti semplici, di supporto e affiancamento. Un tutorial che sarà utile per tutti noi”.
Al termine della presentazione del video è stato consegnato ufficialmente alla struttura di oculistica il microperimetro, l’apparecchiatura del valore di 40.000 euro – dono dell’Unione Italiana Ciechi di Biella grazie a un lascito di un cittadino e al contributo dell'UICI nazionale – che servirà per la diagnosi e il monitoraggio delle patologie della retina.
07 ottobre 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Piemonte