Asl Novara. Donata una poltrona per la terapia trasfusionale al Servizio Immunotrasfusionale
L’iniziativa dell’Associazione pazienti Talassemici del Piemonte. Dal direttore della struttura, Giovanni Camisasca, un “grazie all’Associazione per la sensibilità e la generosità dimostrata verso i nostri pazienti e per la costante collaborazione e partecipazione alla vita e ai progetti”.
13 DIC - L’Associazione Pazienti Talassemici Piemonte ha donato una moderna poltrona per la terapia trasfusionale, dotata degli ultimi standard tecnologici, al Servizio ImmunoTrasfusionale (Simt) della Struttura Centro Produzione e Validazione Emocomponenti dell’Asl NO diretta dal dott. Giovanni Camisasca. “Tale donazione – spiega la Asl in una nota - consente di rendere più confortevole il momento della terapia trasfusionale, che è essenziale nel percorso di cura e di vita dei pazienti seguiti dal Centro borgomanerese”.
Il Simt, con sede a Borgomanero, si pone come bacino territoriale di afferenza di pazienti con emoglobinopatie, che risulta essere il più importante da un punto di vista numerico a nord di Novara.
Al Simt, afferiscono attualmente 18 pazienti adulti affetti da emoglobinopatie: 13 pazienti affetti da Beta Talassemia Major, 5 da Beta Talassemia Intermedia (TI), anch’essi in cronico supporto trasfusionale.
La presa in carico del paziente, prevede la predisposizione di una cartella clinica ambulatoriale e di un’agenda di pianificazione degli accertamenti ematochimici e strumentali, secondo un protocollo interno condiviso con il Centro regionale di riferimento di Torino.
Prioritaria presso il Simt è la gestione della terapia trasfusionale e ferrochelante e delle necessità cliniche dei pazienti, mantenendo un’attiva collaborazione scientifica e di ricerca con i principali Centri di Talassemia nazionali.
La condivisione dei protocolli terapeutici, che si attua con i vari Specialisti, è orientata alla gestione e prevenzione delle complicanze infettivologiche, endocrinologiche e cardiologiche, nell’ottica di un approccio multidisciplinare e integrato per la miglior cura dei pazienti.
In un contesto di patologie rare, è fondamentale costruire una rete tra Centri e i territori di cura, sia di carattere scientifico e di ricerca, sia a livello di associazioni di pazienti.
In Regione Piemonte è attiva l’Associazione Talassemici Piemonte che ha un ruolo importante nel raccogliere le voci e i bisogni di chi è affetto da sindromi talassemiche e falcemiche, consolidando i collegamenti tra i diversi Centri con progetti finalizzati a migliorare la qualità di cura di tali patologie.
“E’ doveroso ringraziare l’Associazione – afferma Giovanni Camisasca - per la sensibilità e la generosità dimostrata verso i nostri pazienti e per la costante collaborazione e partecipazione alla vita e ai progetti”.
13 dicembre 2017
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